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TICINOManaged care, "no a ulteriori poteri alle Casse malati"

21.05.12 - 10:49
Managed care, "no a ulteriori poteri alle Casse malati"

BELLINZONA - L’Associazione per la difesa del servizio pubblico invita a respingere la modifica della LAMAL del 30 settembre 2011 concernente l'adesione al “Managed care”, sottoposta in votazione popolare il 17 giugno 2012.

"Il progetto “managed care” è in apparenza un sistema moderno e interessante per assicurare il finanziamento delle cure mediche e ospedaliere" osserva l'Associazione. "In realtà, la forma  scelta dall’Autorità federale, è pericolosa e può condurre a un sistema di medicina a due velocità".

La modifica consentirebbe infatti alle Casse malati di istituire reti di cura (managed care) comprendenti medici, servizi domiciliari, case per anziani e istituti ospedalieri scelti in modo unilaterale che potrebbero escludere in modo arbitrario qualsiasi fornitore di prestazioni. La rete di cura dovrebbe rispettare precisi obiettivi finanziari fissati dalle casse malati  stesse e ciò potrebbe incitare i fornitori di prestazioni a ridurre al minimo esami e prestazioni. La pressione sui costi comporterebbe misure di risparmio sui pazienti e sul personale.

Inoltre l’assicurato dopo aver scelto una “rete di cura” sarebbe tenuto a rimanere affiliato per un periodo minimo di tre anni, pena il pagamento di un penalità. L’assicurato che volesse mantenere la sua libertà di scelta del medico e dell’istituto in cui farsi curare sarebbe penalizzato finanziariamente.

Secondo l’Associazione per la difesa del servizio pubblico l’Autorità federale ha perso un’occasione per proporre un sistema basato su reti di cura non penalizzanti e fondate, non sulla prevalenza degli assicuratori,  bensì sul ruolo fondamentale del medico di famiglia. Un sistema – quello della prevalenza del  medico di famiglia - che potrebbe comportare una diminuzione della spesa sanitaria, senza penalizzare il cittadino, in quanto permetterebbe una presa a carico globale del paziente e l’ottimizzazione del ricorso ai medici specialisti.

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