Obiettivo: camminare da soli e staccarsi dalla Lega dei ticinesi: "Non siamo i servi di nessuno"
TENERO - L'UDC ticinese ha un nuovo presidente. Questa mattina in occasione del Congresso cantonale del partito si è svolta l'elezione del nuovo leader. Una votazione (6 voti favorevoli, zero contrari e un astenuto) che ha portato all'elezione di Gabriele Pinoja, il quale prende così il posto occupato fino ad oggi da Pierre Rusconi.
La nuova UDC firmata Pinoja si presenta come un partito che intende giocare da solo, e soprattutto staccarsi dalla Lega dei ticinesi. "Sono un Udc, non sono un leghista" ha ribadito Pinoja, facendo notare che l'UDC è e resterà "un partito d'opposizione" seppur "costruttivo". "Noi non siamo e non saremo i servi di nessuno, se non delle nostre idee e delle nostre convinzioni" ha specificato Pinoja.
Voglia di indipendenza dalla Lega anche nelle parole di Marco Chiesa, il quale ha sottolineato come il ruolo dell'UDC "non deve essere quello di assecondare le altre forze politiche". Sullo stesso filone anche Eros Mellini che ha definito il partito del Nano "confuso e inaffidabile", e ha etichettato come "una cazzata" la decisione dell'ex alleato Sergio Morisoli di fondare "AreaLiberale".
Alla vice presidenza sono stati eletti Piergiorgio Fornera e Alessandra Noseda.