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TICINOOKKIO: " Sulla tassa sul sacco, Quadri scrive fantasie"

11.11.11 - 10:16
OKKIO: " Sulla tassa sul sacco, Quadri scrive fantasie"

LUGANO - Gli scorsi giorni OKKIO (Osservatorio per la gestione ecosostenibile dei rifiuti) ha inviato una lettera al Consiglio Federale in merito alla mozione inoltrata dal Consigliere Nazionale Lorenzo Quadri e cofirmatari, tra i quali anche Ignazio Cassis, chiedente l’abolizione del principio di causalità per il finanziamento dello smaltimento dei rifiuti urbani. Principio conosciuto anche con il detto “chi inquina paga” e stabilito dalla Legge sulla Protezione dell’ambiente (LPAmb) del 1992, principio recentemente confermato giuridicamente dal Tribunale federale con una sentenza relativa al ricorso di una cittadina di Romanel sur Lausanne contro il regolamento sui rifiuti del proprio Comune.

OKKIO si scusa con il Consiglio Federale per il tempo che sarà costretto a consacrare alla lettera, che potrebbe anche essere vissuta come un’inopportuna ingerenza nelle competenze specifiche dell’esecutivo federale, ma visto e considerato che l’ideatore dell’atto parlamentare è ticinese ha voluto evitare che la sua presa di posizione potesse essere considerata come una volontà espressa in nome di tutta la nostra comunità ed il silenzio come una condivisione dei suoi intenti.
OKKIO infatti si dichiara molto preoccupato per i possibili sviluppi negativi sull’ambiente e sulla salute pubblica che l’approvazione della proposta in oggetto provocherebbe, e auspica che il Consiglio federale si dichiari inequivocabilmente contrario.  Abolire o anche solo rendere facoltativa la tassa causale, come suggerito dal mozionante, vanificherebbe de facto l’importante principio contenuto nella legge:  la salvaguardia e la protezione del nostro prezioso ambiente.

OKKIO inoltre contesta fermamente le solite motivazioni apportate dal mozionante, fra le quali quella che la tassa sul sacco è l'ennesimo balzello a carico del cittadino, in realtà si tratta semplicemente di un metodo diverso di finanziare i costi della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti domestici. Metodo adottato con successo in circa 2100 dei 2600 Comuni svizzeri (in Ticino i Comuni che la applicano sono 60 su 170); metodo che tra l’altro conduce ad un sostanzioso risparmio sia per l’ente pubblico sia per il cittadino rispettoso.

“Fa eccezione la Lugano del Municipale Quadri, che in barba alle vigenti leggi, e con promesse sempre rimandate, continua a finanziare i costi della raccolta e dei rifiuti con le imposte comunali. L’affermazione di Quadri che Lugano, anche senza una tassa causale rientra nella media nazionale per il riciclaggio è una sua fantasia smentita dai fatti e dalle cifre. Infatti, Lugano secondo i dati cantonali del 2009, aveva una produzione media di rifiuti domestici pro capite di 337.5 Kg a confronto dei 148Kg della media dei comuni ticinesi che hanno una tassa causale. A conferma della scarso successo nella separazione dei rifiuti a Lugano, la carta, il vetro, il PET e le lattine, gli stessi dati cantonali, danno delle medie pro capite molto inferiori a quelle dei Comuni ticinesi che hanno una tassa causale. Lugano con la tassa sul sacco potrebbe ridurre i rifiuti domestici di ca, 10'000 tonnellate (- 40%) con un risparmio di 1.8 milioni di franchi, per i soli costi di smaltimento, che Quadri ignora o fa finta di ignorare!”
 

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