BELLINZONA - E' compatta la difesa dei nove imputati, che rifiuta l'esposto dell'accusa. Un atto d'accusa considerato troppo vago e che, sempre secondo i legali della difesa, non riesce a focalizzare in modo chiaro quali siano i reati contestati, in quanto i fatti che hanno portato il Ministero a formulare gli non sarebbero stati ricostruiti nel dettaglio e con delle prove. Questa situazione non permetterebbe ai legali un'azione strategica difensiva.
L'accusa, rappresentata da Adrian Ettwein Stefan Lenz e Lienhard Ochsner, che stamattina ha dichiarato che criminalità organizzata e riciclaggio sono di competenza del Ministero pubblico della Confederazione e del Tribunale Penale Federale, invece ha replicato spiegando alla Corte che l'atto d'accusa regge e si basa su una documentazione dettagliata e costituita da 233 pagine e più di un migliaio di annotazioni.
Un altro aspetto in discussione in aula è la critica mossa dalla difesa sul fatto che l'atto di accusa sia stato reso pubblico nella sua interezza. Questa pubblicazione potrebbe portare a un giudizio negativo sugli imputati da parte dell'opinione pubblica, che avrebbe come conseguenza un condizionamento della corte. Il Ministero Pubblico ha ribattuto spiegando che i tempi del Medioevo, quando il dibattimento era segreto e la sentenza in pubblica piazza, sono finiti. Le difese hanno comunque rifiutato l'atto di accusa, definito "un romanzo" infarcito di particolari che contravvengono ai criteri di chiarezza e di sintesi. È stato criticato anche il comunicato stampa con il quale è stato presentato il processo: "maldestro e finalizzato a influenzare l'opinione pubblica".
Gli avvocati difensori hanno continuato anche nel pomeriggio a mettere in dubbio la validità del processo a causa della lingua, che rende più difficile il lavoro dei legali, in quanto i loro assistiti, oltre al fatto che l'imputazione è in maggioranza di lingua italiana, si rivolgono continuamente a loro per chiedere di cosa si sta discutendo. Il tedesco è stato scelto quale lingua di questo processo, in quanto i verbali di inchiesta di polizia sono stati redatti nella lingua di Goethe.
RED
Foto apertura: Ti-Press Francesca Agosta