L'industria lattiera rivendicava finora una diminuzione tra i 15 e i 20 centesimi al litro, ricorda la PLS in una nota. La pressione esercitata dai produttori è quindi stata efficace, afferma.
In una nota diffusa oggi, l'ALS rammenta che quest'anno il prezzo del latte è salito, in due fasi, di 12 centesimi al litro. Secondo l'associazione, le tariffe elvetiche sono attualmente superiori di 30 centesimi alla media europea, ciò che penalizza le esportazioni.
L'ALS ricorda anche la fine del contingentamento del latte il prossimo primo gennaio. Da quella data, i membri di ALS - Emmi, Cremo, Hochdorf e Elsa - prevedono di negoziare direttamente con i produttori, senza intermediari come latterie locali.
Lo scopo è di fissare la quantità acquistata e il prezzo per ogni produttore. Una borsa nazionale del latte, gestita dalla stessa ALS, è prevista per gestire le eccedenze, con prezzi attualizzati ogni settimana.
L'annuncio della creazione del nuovo sistema tariffale a inizio novembre aveva provocato il malumore del sindacato dei contadini Uniterre e della PLS.