BERNA - La scoperta degli antibiotici ha permesso alla medicina di fare passi da gigante nella cura di determinate malattie, ma l'abuso di questi farmaci preoccupa, soprattutto per lo sviluppo di forti resistenze. È questo il tema della giornata mondiale sul buon uso di questi medicamenti lanciata dall'Organizzazione mondiale della sanità dal 19 al 23 novembre cui la Svizzera ha deciso di partecipare per la prima volta.
Come indica una nota odierna dell'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), il numero di resistenze agli antibiotici aumenta in tutto il mondo, e accresce il rischio di non riuscire a trattare le malattie infettive, o di riuscirvi solo con difficoltà, con la possibilità che muoiano esseri umani e animali.
Anche in Svizzera, precisa il comunicato, «ogni anno persone e animali vengono colpiti da infezioni batteriche contro le quali gli antibiotici non possono fare più nulla».
In Svizzera, alla Settimana nazionale per l'uso prudente di antibiotici si forniranno informazioni e si discuterà sul tema delle resistenze agli antibiotici insieme a partecipanti provenienti dai settori di medicina umana, medicina veterinaria, agricoltura e ambiente.
Tenuto conto del problema in aumento, le autorità non sono state a guardare. Nel 2015 il Consiglio federale ha varato la Strategia nazionale contro le resistenze agli antibiotici, in modo da affrontare in modo coordinato il problema dell'aumento delle resistenze.