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BERNAOcchi puntati sull'energia eolica

28.06.17 - 10:49
archivio TiPress
Occhi puntati sull'energia eolica

BERNA - Nel quadro della Strategia energetica 2050 la Svizzera si attende un netto aumento della produzione di elettricità proveniente dall'eolico, cosa che si tradurrà nella costruzione di nuovi impianti. Lo prevede il Consiglio federale che oggi ha adottato una specifica strategia.

Quale fonte rinnovabile pulita e locale - scrive il Dipartimento federale dell'ambiente (DATEC) - l'energia eolica può dare, in particolare durante il periodo invernale, un contributo importante alla sicurezza dell'approvvigionamento. Gli impianti rappresentano così un buon complemento alle centrali idroelettriche e agli impianti solari.

La pianificazione di questi impianti - condotta dai Cantoni e in alcuni casi anche dai Comuni - si è intensificata, ma è complessa. Da qui la decisione governativa di varare una "concezione", dopo la consultazione svoltasi dall'ottobre 2015 al marzo 2016. Essa fissa le condizioni quadro per la presa in considerazione degli interessi della Confederazione nella pianificazione di impianti eolici. Ciò facilita il lavoro di Cantoni, Comuni e imprese che progettano e realizzano tali impianti, scrive ancora il DATEC.

Grazie a tale "prontuario", tutti questi dispongono di uno strumento di aiuto decisionale e pianificatorio, utile per esempio per sapere come tenere in considerazione zone di protezione della natura e del paesaggio di interesse nazionale o installazioni tecniche di natura civile o militare della Confederazione.

La Concezione energia eolica sostituisce le "Raccomandazioni per la pianificazione di impianti eolici" pubblicate nel 2010.

Pale ad almeno 300 metri

A meno di 300-500 metri da un'abitazione, un aeroporto civile o militare, o da una zona naturale protetta, non dovrebbe venir consentito di innalzare pale eoliche, a meno che il rendimento energetico non rivesta "una particolare importanza". Il governo tuttavia per il momento non fissa alcuna soglia di produzione. Queste precisazioni vanno discusse con i Cantoni.

Nella creazione di parchi eolici meglio concentrare gli impianti per aumentare il rendimento annuo delle turbine, e dal punto di vista della protezione del paesaggio - secondo il governo - è preferibile privilegiare le zone di sfruttamento meno numerose ma più dense.

Tra le zone prese in considerazione, la carta elaborata dal governo segnala le creste del Giura, il distretto vodese Gros-de-Vaud, le prealpi vodesi e friburghesi, il lago di Costanza e la Valle del Reno, nei Grigioni.

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