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BERNAWidmer-Schlumpf: «È una riforma sbilanciata»

23.01.17 - 09:54
L'ex consigliera federale spiega che il "pacchetto" in votazione non corrisponde più a quanto presentato in origine dal Consiglio federale
Widmer-Schlumpf: «È una riforma sbilanciata»
L'ex consigliera federale spiega che il "pacchetto" in votazione non corrisponde più a quanto presentato in origine dal Consiglio federale

BERNA - La riforma III dell'imposizione delle imprese è sbilanciata: il parlamento è andato troppo in là negli sgravi per le aziende. Lo sostiene l'ex consigliera federale Eveline Widmer-Schlumpf.

«Il pacchetto non è più lo stesso di quello presentato dal Consiglio federale. Vi sono un paio di punti che hanno tolto l'equilibro alla riforma», afferma l'ex ministra delle finanze in un'intervista pubblicata oggi dal Blick.

L'esponente del PBD (partito che ha deciso il sì per il 12 febbraio) pensa in particolare alla possibilità per le aziende di dedurre interessi fittizi su una parte del capitale proprio o alla rinuncia decisa dal parlamento di rendere obbligatoria, per Cantoni e Confederazione, un'imposizione minima del 70% dei dividendi.

«Una riforma della fiscalità delle imprese è assolutamente necessaria», puntualizza Widmer-Schlumpf. La cura della piazza economica è importante, ma nella riforma III si tratta di abolire dei privilegi: è ingiusto che utili stranieri siano trattati in modo diverso da quelli conseguiti in Svizzera.

Un progetto fiscale necessita di un equilibrio, continua la 60enne. «Il parlamento è semplicemente andato molto lontano con gli sgravi supplementari per determinate aziende. Per noi era già difficile calcolare l'impatto della riforma nella versione originale: ora è ancora più difficile».

Agli intervistatori che le chiedono come voterà il 12 febbraio Widmer-Schlumpf non ha desiderato dare una risposta, limitandosi ad affermare che effettuerà una ponderazione come qualunque altro votante. L'ex consigliera federale (2007-2015) non ha nemmeno voluto confermare l'ipotesi avanzata dai giornalisti del Blick di un'astensione.

Nel colloquio Widmer-Schlumpf ha fra l'altro anche confermato di essere stata chiamata dall'attuale ministro delle finanze Ueli Maurer. L'ex presidente dell'UDC aveva detto di non aver nessun problema a telefonare per un consiglio alla politica grigionese.

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COMMENTI
 

GIGETTO 7 anni fa su tio
Carissima EX Consigliera Federale....Un bel tacer non fu mai scritto....la Eveline ha perso un'occasione per tacere!!

shooter01 7 anni fa su tio
tranquilla nonna Abelarda, tre NO secchi

NICKITA 7 anni fa su tio
sgravi e ancora sgravi ai milionari..........

GIGETTO 7 anni fa su tio
Ex Consigliera Federale......per fortuna!!!!

elvetico 7 anni fa su tio
Risposta a GIGETTO
Ma in questo caso ha ragione ed è meglio dell'Ueli.

GIGETTO 7 anni fa su tio
Risposta a elvetico
Mah? Io a ogni buon conto sono felicissimo che non ci sia più nel CF.....

limortaccituoi 7 anni fa su tio
Risposta a GIGETTO
Sì perché tu non ascolti (o non capisci?) i discorsi e i temi. Apri il Mattino della domenica, prendi nota dei titoli, e poi fai un tuo commento su un argomento che ignori. Quindi anche se fossi d'accordo con la Signora Widmer-Schlumpf la tua risposta sarà sempre la stessa : 9 febbraio, volontà popolare, ro$$i $inistroidi fuori dalla svizzera.

GIGETTO 7 anni fa su tio
Risposta a limortaccituoi
Bravo "limortaccideituoiparenti" cominci pure tu a far funzionare la testolina...Ro$$i fuori..eh eh eh!

elvetico 7 anni fa su tio
E' una riforma da rifiutare. Punto.
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