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BERNA - La Federazione Svizzera di Pesca (FSP) auspica una riduzione dell'uso di pesticidi del 50% a breve termine e dell'80% a lungo termine. Perciò chiede che un piano d'azione nazionale del Consiglio federale sui prodotti fitosanitari sia finalmente applicato.
Roberto Zanetti, presidente della FSP e consigliere agli Stati (PS/SO) afferma in un comunicato odierno che la Svizzera è tra i pochi paesi d'Europa a non aver ancora messo in atto un piano d'azione contro i pesticidi. Ciò - aggiunge - è tanto più grave per il fatto che la Svizzera ha uno dei tassi più elevati di questi prodotti.
La politica agricola della Confederazione prevedeva di diminuire ad almeno 1500 tonnellate annue l'uso di agenti fitosanitari e insetticidi entro il 2005, ma attualmente ne sono ancora in vendita oltre 2000 tonnellate, fra cui il controverso Glifosato, ricorda la FSP.
Il "piano d'azione per la riduzione dei rischi e per l'utilizzo sostenibile dei prodotti fitosanitari" fa seguito ad un postulato dei Verdi Liberali depositato nel 2012. Il Consiglio Federale nel maggio del 2014 ha incaricato il Dipartimento dell'economia, della formazione e della ricerca (DEFR) di elaborarlo entro la fine del 2016, in collaborazione con il ministero dell'ambiente (DATEC) e quello della sanità (DFI).
