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SVIZZERAIndennità di pernottamento a scopi benefici, 10 deputati ci stanno

07.05.15 - 10:28
I consiglieri nazionali verseranno 180 franchi alla Catena della solidarietà, ma dovranno farlo di persona
Indennità di pernottamento a scopi benefici, 10 deputati ci stanno
I consiglieri nazionali verseranno 180 franchi alla Catena della solidarietà, ma dovranno farlo di persona

BERNA - Dieci parlamentari hanno deciso di donare l'indennità per pernottamento di 180 franchi alla Catena della solidarietà, così come consigliato ieri dal capogruppo PS alle Camere Andy Tschümperlin. È quanto ha indicato oggi all'ats la portavoce dei Servizi del parlamento, Karin Burkhalter. Tuttavia, i benefattori dovranno eseguire il versamento di persona.

Ieri, prima dell'inizio dei dibattiti sul pacchetto di risparmi in programma alla sessione speciale del Consiglio nazionale, Max Binder (UDC/ZH) aveva esortato i colleghi a rinunciare all'indennità di pernottamento dal momento che la sessione sarebbe terminata la sera stessa, e non oggi come previsto. Motivi di onore personale e riguardo nei confronti dei contribuenti consigliavano, a suo dire, un gesto del genere.

Dopo un vivace scambio di battute con Marco Romano (PPD/TI), secondo cui la Svizzera "non incomincia e non finisce a Zurigo" - chiara allusione al fatto che per un ticinese il rientro in Ticino col treno dopo le 19.00 è più complicato di quanto sembri -, Tschümperlin ha proposto una donazione alla Catena della solidarietà.

In dieci hanno risposto all'appello, indicando sul registro delle presenze tale disponibilità. Tuttavia c'è un intoppo: i Servizi del parlamento non sono autorizzati ad agire per conto dei parlamentari, ha precisato Burkhalter, mancando una base legale. I soldi verranno quindi versati sul conto dei parlamentari, i quali dovranno occuparsi direttamente della donazione.

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