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BASILEA - L'ex consigliere di stato di Basilea Città Carlo Conti non sarà perseguito in relazione alla vicenda delle indennità percepite per attività accessorie: il Ministero pubblico ha infatti archiviato il procedimento penale avviato nei suoi confronti nel luglio scorso.
L'esponente del PPD aveva annunciato a sorpresa, nel gennaio 2014, le sue dimissioni (dopo 14 anni di militanza nell'Esecutivo cantonale) con effetto dall'estate scorsa, dopo aver ammesso di non aver riversato allo Stato circa 111'000 franchi di indennità per attività accessorie. Conti aveva chiesto scusa alla popolazione per gli errori e le disattenzioni commessi nella dichiarazione delle remunerazioni e aveva interamente rimborsato l'importo.
In una nota odierna la procura afferma di essere giunta alla conclusione che non si è trattato di frode. Inoltre il 61enne non dev'essere perseguito perché ha riparato l'ingiustizia commessa.
