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BERNA - Servono disposizioni chiare per gli interventi di ampliamento e trasformazione della rete elettrica nazionale, già oggi congestionata. È quanto ritiene il Consiglio federale, che ha posto in consultazione fino al 16 marzo del prossimo anno un avamprogetto di legge relativo alla strategia da seguire in materia.
La pianificazione, necessaria anche a prescindere dalla Strategia energetica 2050, prevede revisioni parziali sia della legge sugli impianti elettrici (LIE) che di quella sull'approvvigionamento elettrico (LAEl). Il progetto, indica il governo in una nota odierna, si orienta in quattro direzioni fondamentali.
Contiene in primo luogo disposizioni per la determinazione chiara e trasparente del "fabbisogno di trasformazione della rete". Lo sviluppo deve essere ottimizzato - rileva l'esecutivo - anche attraverso l'elaborazione di uno scenario di riferimento di economia energetica.
In secondo luogo è necessario migliorare le procedure di approvazione dei piani di sviluppo, introducendo per esempio la possibilità di affidarle a persone esterne all'Amministrazione o definendo zone riservate.
Il terzo punto sul quale il Consiglio federale intende intervenire riguarda i criteri per la scelta della tecnologia di trasporto. Bisogna migliorare il processo decisionale in questo ambito, rileva l'esecutivo, secondo cui in linea di principio le linee elettriche ai livelli di distribuzione sono da realizzare con cavi interrati, tranne in casi eccezionali.
Infine, la comunicazione: l'Ufficio federale dell'energia dovrà garantire una più regolare informazione sui principali aspetti dello sviluppo della rete e sulle possibilità di partecipazione alle procedure. I Cantoni saranno tenuti a fornire informazioni sulle peculiarità territoriali regionali in modo da aumentare la trasparenza e l'accettazione da parte della popolazione dei progetti di linee elettriche.
Ats
