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SVIZZERALinee d'alta tensione interrate, l'iter va facilitato

27.11.14 - 12:51
Linee d'alta tensione interrate, l'iter va facilitato

BERNA - Il Consiglio degli Stati ha adottato oggi tacitamente una mozione volta ad accelerare l'approvazione dei progetti di linee ad alta tensione, in particolare quelle interrate. Il Consiglio federale, opposto a una prima versione del testo, riconosce comunque alla rete elettrica un ruolo chiave in vista dell'attuazione della Strategia energetica 2050.

La mozione originaria, depositata dal "senatore" Jean-René Fournier (PPD/VS) nel settembre 2012 e sottoscritta anche dai due ticinesi Fabio Abate (PLR) e Filippo Lombardi (PPD), prevedeva l'accelerazione delle procedure per la realizzazione delle linee nel suolo. Ciò significa tra l'altro ricorsi più snelli. Il testo del democristiano auspicava anche che gli eventuali costi supplementari derivanti dall'interramento fossero coperti da un supplemento sui prezzi di trasporto, e quindi ribaltati sui consumatori. Fournier prevedeva però condizioni particolari per le imprese con un elevato consumo di energia elettrica.

Gli Stati hanno adottato il testo nel giugno 2013, ma poi in settembre il Nazionale lo ha modificato incaricando il governo di verificare in particolare se i costi potessero essere effettivamente ribaltati sui consumatori e se le imprese con un elevato consumo potessero beneficiare di un trattamento di favore. La Camera del popolo ha modificato il progetto anche estendendo l'accelerazione a tutte le linee di alta tensione, anche quelle aeree. Oggi i "senatori" hanno adottato questa versione della mozione.

La Camera dei Cantoni ha invece bocciato una seconda mozione, depositata dalla consigliera nazionale Viola Amherd (PPD/VS), praticamente identica a quella originaria di Fournier e approvata dalla Camera del popolo in maggio. Gli Stati hanno ritenuto inopportuno portare avanti due mozioni analoghe.

Necessario un potenziamento della rete

In passato il Consiglio federale ha dichiarato di voler potenziare la rete di impianti di pompaggio-turbinaggio al fine di compensare le forti oscillazioni di produzione di energia elettrica a livello europeo.

Ad esempio la Germania da sola, che ha puntato sull'eolico, registra oscillazioni giornaliere fino a 20'000 MW (circa venti volte la potenza della centrale nucleare di Gösgen/SO). La Germania deve interrompere regolarmente la produzione per mancanza di capacità di trasporto verso gli impianti di pompaggio-turbinaggio.

Per il parlamento, che ha seguito le argomentazioni di Fournier, si impone dunque un potenziamento della rete ad alta tensione che almeno in parte potrebbe avvenire tramite collegamenti sotterranei lungo le infrastrutture esistenti o previste (autostrade, gallerie ferroviarie).

Per difendere l'interramento Fournier aveva anche ricordato una decisione del Tribunale federale (TF) secondo cui le minori perdite energetiche nel suolo riducono le spese aggiuntive di un interramento, portandole globalmente a un fattore compreso tra 0,66 e 1,83 volte i costi di una linea aerea, a seconda delle circostanze locali. Il trasferimento dei costi deve avvenire evitando che le regioni debbano assumersi da sole gli oneri.

Ats

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