Secondo il ministro socialista, il "Sì" metterebbe fine agli accordi bilaterali con l'Unione Europea"
LIESTAL - "Ecopop è peggio di un crimine, è un errore"": lo ha dichiarato oggi il consigliere federale Alain Berset durante l'assemblea dei delegati del Partito socialista svizzero a Liestal (BL). In gioco non è soltanto l'immigrazione, ma la coesione del paese, ha affermato il ministro, secondo cui un sì all'iniziativa il 30 novembre significherebbe la fine degli accordi bilaterali con l'Unione europea e sarebbe politicamente ed economicamente fatale.
Il testo dell'iniziativa "Stop alla sovrappopolazione" dell'associazione Ecopop è "un pericoloso egotrip populista", ha proseguito il consigliere federale socialista, che ha citato il caso dell'AVS: senza l'immigrazione l'Assicurazione vecchiaia e superstiti subirebbe perdite massicce già da 10 anni.
A suo avviso Ecopop pone le domande sbagliate e fornisce le risposte sbagliate. L'iniziativa dell'UDC contro l'immigrazione di massa adottata dal popolo lo scorso 9 febbraio già mette a dura prova le nostre relazioni con l'Europa. Un sì a Ecopop significherebbe chiaramente la fine dei bilaterali, ha sostenuto il consigliere federale friburghese.
ats