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BERNA - Gli alberghi non più redditizi devono poter essere trasformati in residenze di vacanza anche in quei comuni in cui la quota di case secondarie supera la soglia massima del 20%. Lo affermano la Federazione svizzera del turismo e l'associazione di categoria Hotelleriesuisse.
In tema di cambiamento di utilizzazione il settore alberghiero non può essere svantaggiato rispetto alle abitazioni primarie, si legge in un comunicato. Il progetto di ordinanza, elaborato dopo il voto dell'11 marzo sull'iniziativa Weber, va perciò modificato e completato.
"La possibilità di trasformare gli hotel non più redditizi in residenze di vacanza è di grande importanza", ha detto oggi il Ceo di Hotelleriesuisse Christoph Juen. Solo a questa condizione si potranno reperire i necessari investimenti.
Sul progetto di ordinanza si terrà lunedì prossimo una conferenza cui prenderanno parte i Cantoni, i partiti rappresentati in parlamento e varie associazioni nazionali. Il Consiglio federale è intenzionato a varare una regolamentazione transitoria già nel corso dell'estate.
Ats
