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Videointervista a Stauffer: "A Berna ci abbiamo mandato degli invertebrati"

SVIZZERAVideointervista a Stauffer: "A Berna ci abbiamo mandato degli invertebrati"

27.02.12 - 17:10
Eric Stauffer, presidente dell'MCG, si è reso protagonista venerdì scorso in Gran Consiglio di un battibecco che stava degenerando in rissa. Un'intervista video ci aiuta a conoscere meglio questo personaggio della politica ginevrina
Keystone (archivio)
Videointervista a Stauffer: "A Berna ci abbiamo mandato degli invertebrati"
Eric Stauffer, presidente dell'MCG, si è reso protagonista venerdì scorso in Gran Consiglio di un battibecco che stava degenerando in rissa. Un'intervista video ci aiuta a conoscere meglio questo personaggio della politica ginevrina

GINEVRA - Recentemente, in una nostra intervista, Eric Stauffer ci aveva detto che a Berna "Ginevra e gli altri cantoni ci avevano mandato degli invertebrati".

Il presidente dell'MCG, il movimento versione ginevrina della Lega dei Ticinesi, dà l'impressione di essere un tipo deciso, che rasenta, a tratti, la spavalderia. Nell'intervista video allegata, questa sensazione la si percepisce chiaramente quando parla di "governo ginevrino senza attributi" (ma nel video Stauffer è nettamente più esplicito), di "spaccar l'ordine stabilito".

Stauffer ci aveva detto che il politico più antipatico era l'ex Consigliere federale liberale-radicale Rudolf Merz (quello che fu definito da Pelli "il migliore ministro delle finanze d'Europa). E contro un liberale-radicale se l'è presa venerdì sera. Eric Stauffer ha perso le staffe durante una seduta del Gran Consiglio e ha gettato un bicchiere d'acqua addosso a un deputato, appunto liberale, Pierre Weiss.

Ci è mancato poco che il litigio non degenerasse in rissa. A dividere i due è stata una donna, un'altra liberale. Nathalie Fontanet si è messa tra i due litiganti e ha impedito che partissero le botte. "Volevo calmare gli animi ed evitare la bagarre" ha raccontato la deputata. "Pensavo che in quanto donna avrei rischiato meno che un uomo".

Gesto coraggioso quello di Fontanet. E' certo che a Ginevra non se le mandano a dire. Tanto che tra i banchi parlamentari gira pure una barzelletta che più o meno recita così: "Che differenza c'è tra Eric Stauffer e Mark Muller? Stauffer si dimostra violento ancor prima di accedere al Consiglio di Sato". Non che ci si sbellichi dalle risate, per carità. Ma Stauffer si dimostra verace, genuino e quando qualcuno lo offende lui reagisce: "Il fatto di lanciare un bicchiere d'acqua contro qualcuno non ha niente a che vedere con colpi o ferite, al massimo sarebbe considerato come via di fatto. Metre Peter Weiss mi ha calunniato e diffamato. E più grave penalmente" ha detto Stauffer.

Weiss, invece, che sta valutando di passare alle vie legali, parla di uno "Stauffer che inveisce contro gli altri, ma che non accetta le critiche".

E intanto Stauffer, con le dimissioni ad effetto immediato di Mark Muller, ambisce alla poltrona di Consigliere di Stato. Il presidente dell'MCG ha annunciato la sua candidatura. Vorrebbe diventare il ministro della Sicurezza.

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