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SAN GALLOCalciatore dilettante condannato per un fallo

19.10.17 - 19:21
Oltre ad una pena pecuniaria sospesa, il condannato dovrà versare 6000 franchi di indennizzo alla vittima
Tipress
Foto d'archivio
Foto d'archivio
Calciatore dilettante condannato per un fallo
Oltre ad una pena pecuniaria sospesa, il condannato dovrà versare 6000 franchi di indennizzo alla vittima

SAN GALLO - Un calciatore di quarta lega è stato condannato ieri dalla giustizia sangallese a una pena pecuniaria sospesa per lesioni semplici. È molto raro che un fatto di gioco finisca davanti a un tribunale ed eccezionale che si arrivi ad una condanna.

Da quindici anni al Dipartimento giuridico dell'Associazione svizzera di football (ASF), Robert Breiter è a conoscenza di soli cinque casi simili, ha indicato oggi all'ats. Fra questi, ai massimi livelli, quelli celebri che hanno opposto Gabet Chapuisat e Lulu Favre nel 1985 e Sandro Wieser a Gilles Yapi nel 2014.

Fatta eccezione per questi due episodi, la vicenda giudicata ieri è la prima che sfocia in una condanna, secondo Breiter. Il Tribunale distrettuale di Wil (SG) ha riconosciuto il portiere dilettante colpevole di lesioni colpose semplici, fissando la pena pecuniaria sospesa a dieci aliquote giornaliere da 30 franchi.

Il condannato dovrà inoltre versare 6000 franchi di indennizzo alla vittima, un attaccante che non potrà più giocare a calcio a causa delle ferite riportate. Il portiere dovrà inoltre versare una cauzione per eventuali spese supplementari.

I fatti risalgono al maggio del 2016. La seconda squadra del FC Henau riceve una compagine di dilettanti dell'FC Wil, in quarta lega. In area l'attaccante del Henau viene colpito al ginocchio in piena corsa dal portiere avversario, che ha la gamba tesa.

L'estremo difensore del Wil viene ammonito e viene concesso un rigore. Il giocatore ferito è immediatamente trasportato all'ospedale, dove viene operato. In congedo malattia per diversi mesi, ancora oggi la sua mobilità è limitata.

Il giudice unico del tribunale ha definito il fallo "una grossolana violazione delle regola di gioco". La sentenza fissa un limite fra durezza autorizzata ed eccessiva, secondo il giudice, che aggiunge: "spero che servirà al mondo del calcio."

La decisione potrebbe tuttavia sollevare un'ondata di denunce per falli commessi durante le partite. "Questi fatti dovrebbero essere regolati direttamente sul campo da gioco e non in tribunale ", secondo Rolf Müller, giurista specializzato nello sport, intervistato dal Blick am Abend di oggi. A suo avviso "qualsiasi duello in una partita di calcio, anche se finisce male, non dovrebbe portare a una condanna penale".

Secondo Bretier, dell'ASF, bisogna chiaramente distinguere un'aggressione sul terreno, che avvenga a gioco fermo, da una ferita causata da un contatto con la palla in movimento. Nel primo caso ha senso aprire un procedimento giudiziario, mentre nel secondo no, a detta di Breiter.

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