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I fatti risalgono al 10 luglio 2015. Secondo l'accusa, il terzetto fa parte di una banda con ramificazioni internazionali
NEUCHÂTEL - Tre lituani sono stati condannati oggi a Neuchâtel per aver rapinato una gioielleria del centro cittadino il 10 luglio 2015. Consegnato a complici, il bottino di circa 530'000 franchi non è ancora stato ritrovato.
A due uomini di 35 e 28 anni sono stati inflitti rispettivamente 5 e 4 anni di reclusione. Al più giovane, di 22 anni, sono spettati 18 mesi da scontare e 18 mesi sospesi per quattro anni.
Secondo la pubblica accusa, il terzetto fa parte di una banda con ramificazioni internazionali. Le "operazioni" in Svizzera - ha indicato - sono organizzate a partire da Pontarlier e Mulhouse (F) e dalla regione basilese.
Intervenute sul luogo della rapina con una settantina di agenti, le forze dell'ordine neocastellane erano riuscite a catturare due malviventi nel giro di poche ore. Un altro membro della banda, minore all'epoca della rapina, è stato condannato in precedenza ad una pena privativa di 12 mesi.
L'inchiesta ha permesso di rintracciare altri quattro ladri in Lituania, di cui due hanno ammesso di aver partecipato alla rapina a Neuchâtel e saranno giudicati in patria. Un altro complice non è ancora stato identificato.
