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ZURIGORudolf Elmer non può perseguire il giudice Peter Marti

26.05.17 - 12:26
Il Tribunale federale ha sconfessato l'ex banchiere, che aveva contestato il fatto di essere stato definito un "comune criminale"
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Rudolf Elmer non può perseguire il giudice Peter Marti
Il Tribunale federale ha sconfessato l'ex banchiere, che aveva contestato il fatto di essere stato definito un "comune criminale"

ZURIGO - Rudolf Elmer non potrà perseguire per diffamazione il giudice Peter Marti del Tribunale cantonale di Zurigo, che lo aveva condannato lo scorso mese di agosto a 14 mesi di prigione sospesi con la condizionale per falsità in documenti e minacce. Il Tribunale federale (TF) ha sconfessato l'ex banchiere, che aveva contestato il fatto che Marti lo avesse definito un "comune criminale". Elmer si ritiene infatti un "wistleblower".

L'ex direttore della filiale della banca Julius Bär alle Isole Cayman (Antille), accusato di aver reso pubblici dati relativi ai clienti dell'istituto, aveva criticato le "osservazioni personali" fatte dal giudice subito dopo la lettura della sentenza.

"Elmer non è un 'wistleblower' - aveva affermato il giudice - ma un comune criminale che pensa prima di tutto al suo tornaconto". Secondo Elmer, quelle affermazioni, fatte davanti al pubblico e alla stampa, sono diffamatorie e lesive della personalità.

Nel gennaio scorso, l'ufficio presidenziale del Gran Consiglio aveva deciso di non autorizzare un'inchiesta nei confronti del giudice della corte zurighese, poiché - a suo avviso - quelle affermazioni rispecchiano la verità.

Ora anche il TF, in una sentenza resa nota oggi, ha confermato il punto di vista delle autorità zurighesi. I giudici losannesi hanno respinto il ricorso di Elmer, che rimproverava al magistrato di aver oltrepassato i limiti e di averlo diffamato.

Altro ricorso pendente

Nel condannare l'ex banchiere a 14 mesi di prigione con la condizionale, il Tribunale cantonale l'aveva ritenuto colpevole di falsità in documenti e minacce. Elmer era invece stato assolto in seconda istanza dall'accusa di violazione del segreto bancario. L'ex direttore della filiale di Julius Bär aveva impugnato la sentenza davanti al Tribunale federale. A sua volta, il Ministero pubblico zurighese ha deciso in novembre di presentare un ricorso al TF. Quest'ultimo dovrebbe pronunciarsi prossimamente sui due ricorsi pendenti.

Rudolf Elmer era accusato di aver trasmesso dati relativi ai clienti della banca Julius Bär alle autorità fiscali di vari Paesi, ad alcuni media, come pure nel 2008 al sito WikiLeaks. Avrebbe inoltre indirizzato una lettera falsificata ad Angela Merkel. Nella missiva, avrebbe proposto alla cancelliera tedesca informazioni su persone che avrebbero frodato il fisco.

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