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ZURIGO - Il Ministero pubblico zurighese non avvierà un procedimento penale per il caso dei detenuti del penitenziario Pöschwies di Regensdorf (ZH) incaricati di smistare documenti dell'Autorità di protezione dei minori e degli adulti (APMA/KESB).
Alcune persone i cui dossier sono stati trattati dai detenuti avevano sporto denuncia contro due collaboratori dell'APMA, tre dipendenti del penitenziario e il direttore degli affari sociali della città di Zurigo Raphael Golta.
Per condurre un'inchiesta penale in questa vicenda, il Ministero pubblico deve prima ottenere l'autorizzazione del Tribunale cantonale visto che sono implicanti membri delle autorità. Il procuratore ha rinunciato ad inoltrare una richiesta in questo senso poiché mancano indizi di reato, ha indicato giovedì la procura confermando un'informazione pubblicata dalla Neue Zürcher Zeitung.
Il Tribunale cantonale deve ora decidere se accettare o no il fatto che il Ministero pubblico rinunci all'inchiesta. Non si sa quando la decisione verrà presa.
Il caso era venuto alla luce nell'ottobre 2016. L'ufficio cantonale di esecuzione delle pene aveva subito ammesso l'errore. Alcuni dossier affidati ai detenuti non sono stati ritrovati.
