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L'uomo sottraeva i fusti al proprio datore di lavoro e li rivendeva sottobanco
LUCERNA - Un 51enne bosniaco è stato condannato a Lucerna a una pena pecuniaria di 18'000 franchi con la condizionale per aver rubato 399 bidoni di birra al suo datore di lavoro, un commerciante di bevande per il quale lavorava come autista.
L'uomo aveva sottratto i bidoni dal deposito a più riprese e aveva poi venduto la birra sottobanco, nel corso dei suoi giri di consegne, a sette ristoranti della regione, incrementando in tal modo il proprio salario. I fatti risalgono al periodo tra marzo 2013 e l'arresto nell'agosto 2014. L'imbroglio è venuto alla luce dopo la soffiata di un oste a un superiore dell'autista, che ha proceduto a controlli e ha poi avvertito la polizia.
Il Tribunale penale di Lucerna ha giudicato il bosniaco colpevole di furto per mestiere e lo ha condannato a una pena pecuniaria di 300 aliquote giornaliere da 60 franchi, con la condizionale per due anni. L'uomo dovrà inoltre rimborsare il datore di lavoro per una somma non ancora nota. La birra sottratta aveva un valore alla vendita di circa 45'000 franchi.
La sentenza pubblicata oggi non è ancora passata in giudicato. L'autista, che lavorava da anni per il commerciante di bevande, ha riconosciuto gli addebiti ed è stato processato con procedura abbreviata. Il tribunale ha tenuto conto del fatto che l'imputato, padre di famiglia, era incensurato e godeva di una buona reputazione.
