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SAN GALLO Caso Behring: no ai procedimenti contro i procuratori federali

27.10.16 - 17:41
Il 61enne Dieter Behring è stato condannato dal TPF con l'accusa di aver truffato, con un sistema piramidale, 2000 investitori per complessivi 800 milioni di franchi tra settembre 1998 e ottobre 2004
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Caso Behring: no ai procedimenti contro i procuratori federali
Il 61enne Dieter Behring è stato condannato dal TPF con l'accusa di aver truffato, con un sistema piramidale, 2000 investitori per complessivi 800 milioni di franchi tra settembre 1998 e ottobre 2004

SAN GALLO - Il procuratore straordinario Thomas Hansjakob ha deciso di non dar seguito alle denunce penali presentate contro il procuratore generale della Confederazione Michael Lauber e altri tre procuratori federali dagli avvocati di Dieter Behring, l'ex finanziere basilese condannato il 30 settembre a 5 anni e mezzo di carcere dal Tribunale penale federale (TPF) per uno dei maggiori casi di truffa della storia giudiziaria svizzera.

Hansjakob è giunto alla conclusione che non ci sono indizi concreti che questi rappresentanti del Ministero pubblico della Confederazione (MPC) si siano resi colpevoli di atti penalmente reprensibili, si legge in una nota diramata oggi dalla Procura del canton San Gallo diretta dallo stesso Hansjakob. Contro la sua decisione può essere presentato un ricorso entro 10 giorni al TPF.

Lo scorso agosto, l'Autorità di vigilanza sul Ministero pubblico della Confederazione aveva designato il magistrato sangallese per esaminare le denunce penali formulate durante il processo, tenutosi da fine maggio a fine giugno, dai difensori di Behring contro il procuratore generale della Confederazione Lauber, il suo sostituto Ruedi Montanari e il procuratore federale Tobias Kauer, che ha portato il caso davanti ai giudici di Bellinzona. Successivamente la denuncia si è estesa anche a un altro procuratore federale, Werner Pfister, predecessore di Kauer quale titolare del fascicolo Behring, si apprende dal comunicato odierno.

Due giorni fa il TPF aveva pubblicato una sua sentenza del 12 ottobre, nella quale ha respinto la richiesta di ricusazione contro il procuratore straordinario Thomas Hansjakob presentata dagli stessi avvocati, che lo ritenevano prevenuto a causa di una asserita amicizia con il procuratore generale della Confederazione Lauber.

Questi è stato accusato in particolare di falsa testimonianza nel processo Behring, nel quale è stato ascoltato come teste. Lui e gli altri procuratori sono stati inoltre denunciati per favoreggiamento, abuso di autorità, sviamento della giustizia e falsità in documenti.

I difensori di Behring rimproverano all'MPC di essersi concentrato sul solo finanziere e di aver emesso decreti di abbandono contro altri nove coimputati minori contro i quali - hanno sostenuto al processo - erano già bell'e pronti gli atti d'accusa redatti dal procuratore Werner Pfister. Cosa negata dai rappresentanti dell'MPC, secondo cui si trattava soltanto di annotazioni personali o tutt'al più di bozze parziali di possibili atti d'accusa.

Il 61enne Dieter Behring è stato condannato dal TPF con l'accusa di aver truffato, con un sistema piramidale, 2000 investitori per complessivi 800 milioni di franchi tra settembre 1998 e ottobre 2004. Il tribunale ha riconosciuto l'ex asserito guru della Borsa colpevole di truffa per mestiere. I difensori di Behring hanno annunciato dopo la sentenza un ricorso al Tribunale federale di Losanna.
 
 

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