Due giovani sono stati condannati giovedì per aver rapinato un chiosco nel 2014. A incastrare i due la scelta di incassare tutti i biglietti vincenti sempre nello stesso negozio
FRIBURGO - Non fu certamente del colpo del secolo: due uomini, rispettivamente di 29 e 25 anni, che decidono di rapinare un chiosco a Ursy, nel canton Friburgo, a cinque minuti di distanza dall'appartamento del primo. Il 29enne, un operaio precario impiegato nell'edilizia con un figlio, frequentava il piccolo negozio ogni giorno e l'11 luglio del 2014 vi si recò per effettuare un sopraluogo per conto di un amico, evaso di prigione e già condannato per rapina, furto e aggressione, riferisce il quotidiano "La Liberté" nella sua edizione odierna.
Una volta ricevuto l'ok dall'amico, il più giovane si è presentato nel chiosco, minacciando il gerente con un coltello da cucina e porgendo un sacco per la refurtiva. La donna però, invece che aprire la cassa, ha spalancato un cassetto contenente 330 biglietti del "gratta e vinci". Un bottino magro, ma che ha soddisfatto gli inesperti malviventi.
Inesperti e ingenui, al punto da farsi notare dal gerente di un altro chiosco, nel quale i due si recavano regolarmente ad incassare le vincite derivate dal proprio bottino, che ha contattato la polizia. Risultato? Il 29enne è stato condannato a 15 mesi di detenzione, sospesi con la condizionale, il secondo invece ha potuto aggiungere 20 mesi, da scontare interamente dietro alle sbarre, al proprio "palmares".