Da oltre un anno vivono isolati dalla società civile. Ora sono stati multati. Non pagando, finiranno presto dietro le sbarre
BERNA - Era il mese di aprile quando un gruppo di singolari personaggi era balzato agli onori della cronaca per il loro singolare stile di vita. I sei (oggi diventati quattro), da oltre un anno vivono infatti in una tenda nel bosco di Bremgarten bei Bern, vicino a Berna.
Mattu, Witold, Chrütli e Ante hanno deciso infatti di abbandonare la società civile e vivere fuori dal mondo. Nonostante il loro impegno nel mantenere pulita la tendopoli, tuttavia, il comune, proprietario del bosco, si era opposto a quello che non aveva esitato a definire un «accampamento non autorizzato».
A distanza di quattro mesi, ora, il gruppo ha ricevuto la prima sanzione: 800 franchi di multa da pagare per il campo non autorizzato, che possono però essere convertiti in 8 giorni di detenzione. Per Chrütli & Co., che vivono di qualche lavoretto e di quello che trovano in natura, è chiaro: «Ce ne andremo dietro le sbarre».
Non tutti, però, sono favorevoli al provvedimento deciso dalla magistratura: la Gioventù Socialista bernese (JUSO) non ritiene infatti che vi sia nulla di pericoloso in questo gruppetto di persone. Il provvedimento, inoltre, viene ritenuto «ridicolo e assurdo». Anche perché una pena detentiva di qualche giorno certo non modificherà lo stile di vita della piccola comunità. «Perché dovrebbe essergli negata la loro scelta?», si chiedono dalla JUSO. «Non fanno rumore e nemmeno inquinano». Il bosco è diventato la loro casa, lontano da ogni vincolo sociale. «Vogliamo una città che abbia spazio per tutti», concludono i socialisti.
Contattato, il Municipio afferma di non aver intrapreso alcun provvedimento formale nei confronti dei quattro. La denuncia sarebbe invece partita dall'Ufficio forestale del Canton Berna. La segnalazione è tuttavia opera del Municipio, come ammette Stefanie Gerber che spiega: «Dobbiamo trovare una soluzione. Che non abbia a che fare con gli usi forestali illegali».