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ZURIGOOmicidio di Seefeld, rilasciato un sospettato

22.07.16 - 15:19
Le indagini non hanno permesso di acclarare i sospetti nei confronti del 25enne. Era stato arrestato lo scorso 30 giugno
Omicidio di Seefeld, rilasciato un sospettato
Le indagini non hanno permesso di acclarare i sospetti nei confronti del 25enne. Era stato arrestato lo scorso 30 giugno

ZURIGO - L'uomo di 25 anni arrestato in relazione all'omicidio avvenuto il 30 giugno scorso su una strada del quartiere Seefeld di Zurigo è ritornato in libertà. Le indagini non hanno permesso di acclarare i sospetti nei suoi confronti, hanno fatto sapere gli inquirenti.

Il Ministero pubblico zurighese ha confermato con una nota un'anticipazione di "20 Minuten". L'uomo è stato rimesso in libertà il 15 luglio scorso. Le indagini proseguono a pieno ritmo, precisano gli inquirenti.

Del delitto è fortemente sospettato un detenuto di 23 anni che lo scorso 23 giugno non era rientrato nel carcere di Pöschwies dopo un congedo non accompagnato. La polizia ha promesso una ricompensa di 10'000 franchi a chi fornirà indizi utili a far luce sull'omicidio e a rintracciare il ricercato, ma il giovane rimane finora uccel di bosco.

La vittima dell'omicidio è uno zurighese 42enne, che il 30 luglio scorso verso le 13.45, già gravemente ferito, aveva chiesto aiuto a una passante prima di stramazzare a terra senza vita su una stradina del quartiere sulla riva destra del lago di Zurigo. L'uomo, di cui gli inquirenti non hanno finora rivelato le generalità, aveva diverse ferite da taglio su tutto il corpo.

Il 25enne rilasciato nei giorni scorsi era stato fermato poco dopo il delitto: dei passanti lo avevano visto attraversare i binari all'altezza della stazione di Tiefenbrunnen, a poca distanza dal luogo dove il 42enne è morto.

Gli inquirenti, che in un primo tempo avevano parlato di forti sospetti anche nei confronti del 25enne, non hanno finora fornito dettagli sui retroscena del delitto. Non si sa in quali relazioni fossero il 23enne ricercato, il 25enne uscito di prigione e la vittima. E non sono state fornite indicazioni neppure sull'arma utilizzata.

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