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VAUDIl fratello del kamikaze incoronato a Montreux

20.05.16 - 16:44
Il belga Mourad Laachraoui ha conquistato ieri sera il titolo di campione europeo di Taekwondo
Il fratello del kamikaze incoronato a Montreux
Il belga Mourad Laachraoui ha conquistato ieri sera il titolo di campione europeo di Taekwondo

MONTREUX - Il belga Mourad Laachraoui, fratello minore di Najim, uno dei due terroristi che si sono fatti esplodere all'aeroporto di Bruxelles lo scorso 22 marzo, si è laureato campione d'Europa di Taekwondo ieri sera a Montreux.

Atleta di valore - L'atleta di 21 anni ha sconfitto lo spagnolo Jesus Tortosa nella finale valevole per la categoria di peso inferiore ai 54 chili. Mourad era presente agli ultimi campionati del mondo nel 2015 e ha pure conquistato un argento alla Universiadi svoltesi in Corea del Sud. Ora punta alle Olimpiadi di Rio, che inizieranno tra qualche mese.

Condannò gli attentati - Ma Mourad non è purtroppo il più famoso dei fratelli Laachraoui e la maggior parte della sua popolarità la deve a fatti extra-sportivi. Una popolarità riflessa dovuta a fatti tragici. Legata alle bombe e non alle medaglie. Fatti da cui il campione belga si è comunque subito distanziato. Due giorni dopo gli attentati che insanguinarono Bruxelles, il campione aveva infatti fermamente condannato i gesti compiuti dal fratello, che fu pure l'artificiere di Parigi.

«Non si scelgono i fratelli» - Sollecitato dai media, il neo-campione europeo aveva organizzato una conferenza stampa durante la quale aveva più volte ripetuto di essere «sopraffatto dal dolore». Il campione ha dichiarato di non aver più avuto alcun contatto con il fratello da quando lui era partito per la Siria nel febbraio del 2013. «Non possiamo scegliere i parenti, né i fratelli» aveva detto alla stampa. Alla fine aveva chiesto di «lasciare fuori» dal clamore mediatico la sua famiglia, che stava «provando a voltare pagina».

«Non so perché si sia radicalizzato» - Il giovane atleta aveva risposto brevemente e senza apparente emozione alle numerose domande poste dai giornalisti. «Non ho nessuna idea sui motivi per cui mio fratello abbia abbracciato il terrorismo. Non abbiamo visto nessun cambiamento in lui durante la radicalizzazione», aggiungendo che l'impegno nello sport l'aveva imparato dal fratello maggiore.

Giorno e notte - «È incredibile. Sono nati nella stessa famiglia. Hanno avuto la stessa educazione. Ma sono come il giorno e la notte. Lui non è responsabile delle azioni commesse dal fratello», aveva esclamato l'avvocato dell'atleta durante la conferenza stampa.  

Fratello terrorista - Come noto, Najim Laachraoui era nato a Bruxelles 24 anni fa in una famiglia di origini marocchine. Nel 2013 aveva raggiunto la Siria per combattere nelle file del Califfato. In seguito è tornato in Belgio e si è fatto esplodere, in compagnia di un secondo uomo, all'aeroporto Zaventem della capitale belga. Quel tragico 22 marzo morirono in totale 32 persone negli attacchi. Il suo DNA era stato trovato in varie abitazioni usate per pianificare gli attentati e pure sul materiale esplosivo usato dai terroristi che hanno colpito Parigi il 13 novembre, provocando la morte di 130 persone.

 

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COMMENTI
 

mgk 7 anni fa su tio
Be probabilmente potrebbe aiutare gli inquirenti......ma si sa come vanno ste cose anche nel belpaese tutti condannano la mafia a parole ma coi fatti....

GI 7 anni fa su tio
fossi in lui disconoscerei il fratello terrorista....o cambierei nome....

bibis 7 anni fa su tio
Purtroppo è piu' famoso per essere il fratello di un maledetto terrorista invece che campione sportivo..

vulpus 7 anni fa su tio
Veramente opportuno? Quanti dichiarano di condannare e poi agiscono in maniera completamente diversa? Comprensibile la reazione , pena la esclusione probabilmente. Speriamo che chi di dovere vigili e non si accontenti di dichiarazioni giornalistiche.
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