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LUCERNAIl responsabile dell’immigrazione proteggeva una escort

05.05.16 - 20:00
L’uomo è stato accusato di aver infranto la legge sull’immigrazione e sui farmaci
Il responsabile dell’immigrazione proteggeva una escort
L’uomo è stato accusato di aver infranto la legge sull’immigrazione e sui farmaci

LUCERNA - Nel Canton Lucerna, un ex capo del Consiglio per l'immigrazione è stato condannato a una pena pecuniaria per aver infranto la legge federale sugli stranieri. Nel 2015, avrebbe fatto un favore a una sua amica, che illegalmente lavorava come escort in Svizzera.

L'uomo incaricato dall'Ufficio è accusato di aver permesso a una persona straniera, impegnata in un’attività lucrativa, di vivere in Svizzera senza un valido permesso di soggiorno. Questa la sentenza emessa mercoledì dal distretto del Tribunale di Lucerna. Inoltre ha ripetutamente violato l'obbligo di porto d’armi.

L'imputato è stato condannato a una pena di 80 aliquote da 190 franchi, con due anni di sospensione. In aggiunta altre due multe, per un totale di 3’500 franchi. La sua amica, il cui luogo di residenza è ancora sconosciuto, è stata condannata a una pena di 50 aliquote da 30 franchi, con due anni di sospensione.
È stata inoltrata anche un’istanza contro l’imputato per aver introdotto più volte grandi quantità di farmaci in Svizzera. Mentre l’accusa per detenzione illegale di armi è decaduta. Questo verdetto non è però ancora definitivo. Infatti, l’imputato ha già inoltrato la domanda di ricorso, poiché non concorde con le accuse.

 Per il tribunale, è chiaro che l’uomo fosse a conoscenza della attività di escort della sua amica. Anche perché le ha offerto il pagamento di un annuncio, comparso poi sul web. In più, sul suo cellulare, è stata rinvenuta una conversazione che non lascia spazio ad altre considerazioni, ha osservato la Corte.

L'ex dipendente non lavora più per il Cantone. Prima di essere licenziato, è stato sospeso dal suo incarico.

 

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