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BERNAAnziani: "strutture intermedie" sempre più diffuse

26.04.16 - 17:05
I primi della classe al riguardo sembrano essere Basilea Città, Grigioni e Vaud
Anziani: "strutture intermedie" sempre più diffuse
I primi della classe al riguardo sembrano essere Basilea Città, Grigioni e Vaud

BERNA - In Svizzera le persone anziane non sono più assistite e curate soltanto a domicilio o in istituti medico-sociali specializzati: si diffondono sempre più le "strutture intermedie". Mancano informazioni statistiche precise ma un rapporto pubblicato oggi fornisce un primo bilancio quantitativo.

Secondo informazioni raccolte nei cantoni tra luglio e ottobre 2015 dall'istituto Ecoplan su mandato dell'Osservatorio svizzero della salute, esistono in Svizzera oltre 850 "strutture di alloggio per persone anziane", per complessivi 16'000 alloggi, e circa 400 "unità di accoglienza di giorno e di notte". I due terzi di queste ultime hanno fornito dati sul numero di posti di cui dispongono: oltre 2000 per il giorno e 150 per la notte. La terza "struttura intermedia" menzionata dal rapporto sono i brevi soggiorni in istituti medico sociali, case per anziane in particolare, sui quali i dati sono meno dettagliati.

A titolo di paragone, in Svizzera ci sono attualmente circa 1600 istituti medico-sociali e circa 900 servizi di aiuto e cure a domicilio, pubblici e privati.

Il rapporto mostra che la diffusione di queste strutture intermedie varia molto da un cantone all'altro. I primi della classe al riguardo sembrano essere Basilea Città, Grigioni e Vaud, che dispongono di un numero relativamente alto di alloggi per anziani e di posti in strutture diurne.

Per quanto riguarda le strutture di alloggio per anziani, per lo più con abitazioni in affitto, il rapporto nota che il numero reale e "senza dubbio sensibilmente più alto" delle 850 indicate. Esse sono particolarmente diffuse, rispetto alla popolazione, nei cantoni di Basilea Città e Zugo. I tre quarti sono gestiti da organismi di pubblica utilità come comuni e fondazioni e un terzo riceve un sostegno finanziario dai poteri pubblici. Oltre a un sistema di allarme, molte di queste strutture propongono attività, animazioni e un servizio pasti.

Una struttura di accoglienza di giorno dispone in media di otto posti, contro i quattro delle strutture notturne. In tutto, i dati raccolti parlano di oltre 4300 beneficiari e di oltre 400'000 giornate d'accoglienza nell'anno 2014. Una unità di media grandezza registra 39 beneficiari per circa 1800 giornate d'accoglienza all'anno. I prezzi sono in media di 105 franchi per persona per giornata intera, compresi i pasti, ma le tariffe possono variare molto. L'accoglienza è garantita in media più di 5 giorni per settimana, dunque in parte anche per il weekend.

La grande maggioranza di queste strutture accoglie anche persone bisognose di cura e/o colpite da demenza. In oltre il 60% dei casi la struttura di accoglienza è un istituto medico-sociale. Circa il 90% delle unità censite ricevono un contributo finanziario dai poteri pubblici.

Il ricorso ai brevi soggiorni in istituti medico-sociali, secondo il rapporto, è diffuso soprattutto nei cantoni Vaud, Ticino e Zurigo. La durata media di soggiorno riscontrata è di 28 giorni nelle case per anziani e di 31 giorni in altri istituti.

Il rapporto rileva che l'offerta di queste strutture intermedie "si sviluppa molto rapidamente": nel corso dell'inchiesta molti interlocutori hanno parlato di uno sviluppo "assai dinamico". Numerose sono le strutture in corso di pianificazione o di costruzione, anche con "modelli innovativi".

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