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SAN GALLODecapita il gatto della fidanzata per vendetta

25.08.15 - 21:54
Un cubano 25enne si è infuriato dopo essersi accorto che la sua morosa era a letto con il suo ex
Decapita il gatto della fidanzata per vendetta
Un cubano 25enne si è infuriato dopo essersi accorto che la sua morosa era a letto con il suo ex

SAN GALLO - Roberto, 25 anni e Penelope, che di anni ne ha 38, sono stati insieme. A dividerli non è stata la differenza di età, bensì la decapitazione del gatto di lei.

Il caso è raccontato da 20 Minutes. La coppia, nonostante il loro amore tormentato, costellato da rotture e litigi, nel luglio del 2013 decide di andare a convivere in un appartamento a Uznach, nel Canton San Gallo. Penelope porta con sé Joshi, il suo gatto.

Il giovane cubano, già condannato in primo grado a quattro mesi e mezzo di detenzione e a due aliquote giornaliere di 10 franchi l'una, è apparso martedì nell'aula del Tribunale cantonale di San Gallo. Il giovane è accusato di numerosi maltrattamenti nei confronti del gatto della sua ex fidanzata.

Il Tribunale del distretto di See-Gaster aveva commutato la pena nell'obbligo di un trattamento psichiatrico in quanto il giovane soffrirebbe di turbe psichiche della personalità.

Stando all'atto di accusa, i maltrattamenti accertati nei confronti di Joshi sarebbero iniziati a fine novembre del 2013. Il 30 di quel mese, infatti, l'uomo avrebbe scagliato il gatto contro la parete dell'appartamento perché era stato graffiato dal felino. Il gatto se la cavò con un occhio gonfio. "L'accusato era sotto l'effetto di alcool e cannabis", ha scritto il ministero pubblico san gallese.

Per Joshi è iniziato un vero e proprio calvario. Il 9 maggio del 2014 l'imputato, anche in quel frangente ubriaco, ha somministrato al gatto della lidocaina, farmaco usato comunemente come anestetico locale, l'ha messo in un sacco e lasciato nel garage.

Il giorno dopo Roberto e Penelope hanno consumato all'interno del loro appartamento ingenti quantitativi di alcolici insieme all'ex fidanzato della donna. Stando all'atto di accusa, il cubano avrebbe bevuto almeno tre litri di bevande alcoliche, sniffato della cocaina e fumato diversi spinelli. A fine serata Penelope è andata a letto con l'ex fidanzato e il 25enne, accecato dalla rabbia, ha iniziato a rompere le stoviglie e a devastare l'appartamento.

Verso le 6.45 Penelope, vista la situazione, ha chiamato la polizia. All'arrivo degli agenti Roberto aveva ancora l'1,3 per mille di alcool nel sangue. Non appena la polizia se n'è andata, il 25enne è andato in garage e ha ucciso Joshi per vendicarsi.

Inizialmente ha tentato di decapitare l'animale con una sega, ma visto che questa non funzionava come avrebbe voluto, ha afferrato un coltello di cucina per eseguire il suo lavoro. Il corpo dell'animale è stato lasciato in garage, mentre la testa è stata gettata nel fiume Linth.

Il tribunale cantonale di San Gallo dovrà decidere se confermare la pena pronunciata in primo grado o meno. Il 25enne ha presentato ricorso, chiedendo il ritiro del trattamento psichiatrico obbligatorio. La data della sentenza non è ancora stata stabilita.

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