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BASILEA CAMPAGNA"Il pilota è l'eroe tragico di questa storia"

24.08.15 - 19:05
All'indomani del disastro aereo che ha provocato un morto a Dittingen (BL), i residenti parlano della tragedia
lettore 20minuten
"Il pilota è l'eroe tragico di questa storia"
All'indomani del disastro aereo che ha provocato un morto a Dittingen (BL), i residenti parlano della tragedia

DITTINGEN - Domenica, durante l'air show di Dittingen, nel canton Basilea Campagna, due aerei (modello Ikarus C-42b della formazione tedesca "Grasshoppers") si sono urtati in volo. Nell'incidente ha perso la vita un pilota 50enne.

A 24 ore dall'incidente la gente in paese non ha ancora superato lo shock: "E' stato terribile quando sono arrivato sul posto", spiega Regula Weibel, presidente del consiglio comunale. "Sono riuscito a dormire solo grazie al grande slancio di solidarietà della gente che si è prodigata per dare una mano".

E' proprio la gente a spiegare come il bilancio dei morti sarebbe potuto essere ben più grave. "Ho visto il pilota morto effettuare una manovra per evitare una casa. È l'eroe tragico di questa storia".

Il velivolo si è schiantato fuori dall'abitazione di Heiner Cueni. La sua auto e le pareti dell'edificio sono state danneggiate. "Ero in casa quando tutto ha tremato. I vicini di casa sono venuti da noi invitandoci a uscire per un incendio", racconta. Il 50enne è stato fortunato: "Dovevo essere fuori con degli amici, ma erano tutti in ritardo. È grazie a questo se sono ancora qui".

Jacqueline Jeker, invece, non nasconde la sua sorpresa: "Stavo aspettando degli amici per guardare lo spettacolo dal mio giardino. Mi stavo sistemando i capelli quando ho sentito due esplosioni, ho guardato fuori dalla finestra e c'era un aereo nel mio giardino". E racconta del secondo pilota, quello che è riuscito a sopravvivere all'incidente: "L'ho visto poco dopo l'atterraggio. Ha detto che stava bene. Poi è andato a vedere cosa era successo al suo collega".

L'indagine è in corso per determinare le cause dello schianto. Al momento, però, non sono in discussione le future edizioni dell'air show: "Si tratta di una festa popolare. E il rischio zero non esiste", conclude Weibel.

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