L'altro, un 19enne romeno, è accusato di omicidio
LOSANNA - Un romeno di 19 anni senza un lavoro né una fissa dimora in Svizzera è fortemente sospettato di aver ucciso il 53enne vodese il cui cadavere è stato trovato nelle prime ore di venerdì 24 luglio nei pressi del porto di Yverdon-les-Bains (VD).
Lo ha annunciato stamane in una nota la polizia cantonale vodese, aggiungendo di aver rilasciato ieri un altro romeno di 20 anni, ritenendolo estraneo ai fatti. I due giovani erano stati arrestati la sera del ritrovamento da gendarmi dell'unità cinofila in prossimità della stazione della cittadina vodese.
Il 19enne è stato interrogato ed è stato posto in detenzione preventiva per un periodo di sei mesi con l'imputazione di omicidio intenzionale. Le circostanze esatte e il movente del crimine non sono del tutto chiari, scrive la polizia. L'arrestato infatti "per il momento non collabora" e diverse analisi tecniche sono ancora in corso, ha precisato all'ats il portavoce Jean-Christophe Sauterel.
La vittima, che abitava a Ste-Croix nel Giura vodese, presentava gravi lesioni alla testa. L'appello lanciato ad eventuali testimoni e ampiamente diffuso dai media e dalle reti sociali ha fruttato una decina di risposte, molte delle quali sono state "utili alle indagini". Da venerdì oltre 50 poliziotti hanno partecipato ai lavori d'inchiesta.