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Un 30enne è stato condannato a cinque anni e mezzo di reclusione per coazione sessuale e atti sessuali con minori
ZURIGO - Il Tribunale distrettuale di Zurigo ha condannato a cinque anni e mezzo di reclusione un trentenne thailandese colpevole di coazione sessuale e atti sessuali con minori. La Corte non lo ha condannato all'internamento, dovrà però sottoporsi a una terapia stazionaria perché affetto da problemi psichici. Le autorità potranno prolungare la durata della terapia o trasformarla in internamento.
L'uomo, un panettiere residente a Zurigo, era già stato condannato dal tribunale di Bülach nel 2013 per tentata violenza carnale e tentata coazione a una pena di 32 mesi, di cui 14 da scontare.
Nel luglio del 2011 il thailandese aveva aggredito una ragazza di 16 anni in un bosco nei presi di Wallisellen (ZH). L'adolescente era riuscita ad opporre resistenza e a fuggire. L'anno dopo a Zurigo aveva molestato e tentato di compiere atti sessuali con due 11enni, a breve tempo una dall'altra.
Sempre a Zurigo Nord, nel giugno dello scorso anno, poco dopo l'uscita dal carcere, il trentenne ha teso un agguato ad una ragazzina di 10 anni e, dopo averla colpita violentemente al viso, ha abusato di lei in uno scantinato.
Un mese dopo ha aggredito una ciclista di 30 anni in una via di campagna a Oberglatt (ZH) e le ha fatto violenza in un campo di mais. Tre giorni dopo la polizia è riuscita ad arrestarlo.
Sia la difesa che l'accusa alla fine hanno accettato la decisione di non pronunciare l'internamento. Una perizia psichiatrica ha attesta che esiste un elevato rischio di recidiva.
ats
