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L'inchiesta si riferiva alla consegna ai giornalisti del "Blick" di documenti confidenziali riguardanti l'ex presidente della BNS
ZURIGO - Il Ministero pubblico zurighese ha archiviato un procedimento penale aperto nei confronti del granconsigliere zurighese dell'UDC Claudio Schmid. L'inchiesta si riferiva alla consegna ai giornalisti del "Blick" di documenti confidenziali sulle controverse transazioni finanziarie che agli inizi del 2012 portarono alle dimissioni del presidente della BNS Philipp Hildebrand.
In una nota, il Ministero pubblico precisa che i rimproveri mossi all'indagato non hanno trovato conferma, visto che "tutte le persone coinvolte si sono avvalse del diritto di non rispondere o hanno fatto ricorso alla protezione delle fonti riconosciute ai professionisti dei media". La decisione non è ancora cresciuta in giudicato.
Il 3 gennaio 2012 - ricorda il Ministero pubblico zurighese -, in un articolo relativo alle transazione dell'ex presidente della Banca nazionale svizzera (BNS), il "Blick" aveva riferito di un incontro "con un informatore e un whistelblower avvenuto il 24 dicembre 2011".
Carlo Schmid era finito fra gli indagati, con l'ipotesi di reato di istigazione alla violazione del segreto bancario, perché sospettato di avere cercato di convincere un ex informatico della Banca Sarasin - che conosceva dai tempi della scuola - a trasmettere ai giornalisti i documenti relativi ai conti privati di Hildebrand.
L'indagato - precisa il Ministero pubblico - ha sempre respinto le accuse. I giornalisti del "Blick" hanno invocato il diritto alla protezione delle fonti, mentre l'ex collaboratore della Banca Sarasin si è avvalso del diritto di non rispondere.
