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GINEVRAForte adesione allo sciopero dei dipendenti pubblici

29.01.15 - 22:08
Massiccia l'adesione nel settore dell'insegnamento
Forte adesione allo sciopero dei dipendenti pubblici
Massiccia l'adesione nel settore dell'insegnamento

GINEVRA - Lo sciopero indetto oggi dai dipendenti della funzione pubblica a Ginevra è stato seguito in modo massiccio nel settore dell'insegnamento. Gli agenti di polizia, dal canto loro, hanno rinunciato al previsto sciopero dello zelo a causa - denunciano i sindacati - di "forti pressioni", contestate dalla comandante della polizia Monica Bonfanti.

Nell'insegnamento, si è astenuto dal lavoro quasi un maestro su due delle scuole elementari e delle medie, riferisce il Dipartimento della pubblica educazione, secondo cui i tassi variano fortemente da una scuola all'altra. L'adesione è stata invece meno marcata negli istituti del post-obbligatorio, dove hanno aderito alla protesta l'8% circa degli insegnanti.

Hanno invece rinunciato al previsto sciopero dello zelo gli agenti di polizia. Secondo quanto affermato nel corso di una conferenza stampa dal presidente del raggruppamento delle associazioni di polizia (GAP) Christian Antonietti, "gli agenti sono stati dissuasi dal partecipare all'azione da ufficiali presenti stamattina in tutti i posti di polizia". Secondo lui, gli agenti sarebbero pure stati minacciati di licenziamento e "vivono ormai nel terrore".

L'esistenza di minacce di licenziamento è invece contestata dalla comandante della polizia Monica Bonfanti, che afferma di aver semplicemente "ricordato ai subalterni che gli agenti in servizio devono obbedire alla gerarchia". Lo sciopero dello zelo - sottolinea - "non fa parte delle missioni affidate dai superiori gerarchici".

I sindacati avevano previsto di organizzare controlli stradali, durante i quali sarebbero state fornite spiegazioni agli automobilisti sull'azione in corso. Era anche previsto di distribuire loro un volantino e una barretta al cioccolato. Ogni agente in uniforme sarebbe stato accompagnato da un collega vestito in borghese.

Secondo Antonietti, la presenza di un agente in congedo era indispensabile per non trasformare lo sciopero in un'azione illegale: un poliziotto in servizio - precisa - non ha il diritto di distribuire dei volantini, di manifestare per strada in uniforme, nonché di "emettere messaggi politici".

L'odierna azione di protesta del personale pubblico ha per obiettivo di denunciare un progetto di nuovo modello salariale, nonché le restrizioni finanziarie previste dal preventivo 2015, che colpirebbero fra l'altro il settore sociale e l'insegnamento.

I professori delle scuole post-obbligatorie, dal canto loro, hanno sospeso lo "sciopero dei voti" che prevedeva di comunicare agli allievi i risultati ottenuti durante il primo semestre oltanto oralmente e non per iscritto, ritardando in questo modo la consegna delle pagelle. In serata, l'assemblea degli insegnanti ha votato la sospensione della protesta dopo le garanzie ottenute ieri dal Consiglio di Stato.

ats

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