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La donna e il marito erano stati arrestati a novembre. Rimessa in libertà, aveva ottenuto di accudirli per "calmare la situazione"
FLAACH - Poteva vedere i suoi figli solo durante le festività la donna 27enne sospettata di aver ucciso i piccoli Nicolas, 5 anni, e Alessia, 2 anni, la scorsa sera a Flaach, nel canton Zurigo.
La donna, riferisce 20Minuten, lo scorso 4 novembre era stata arrestata insieme al marito, un 28enne, con l'accusa di frode. I figli erano stati provvisoriamente affidati a una struttura della Città di Zurigo. La 27enne, scarcerata dopo qualche giorno, era stata autorizzata ad accudire i piccoli per il periodo delle festività natalizie. Il marito, invece, si trova tuttora in prigione.
I bimbi, seguiti temporaneamente anche dai genitori della donna, sarebbero dovuti tornare nel foyer comunale il 4 gennaio. L'affidamento alla madre era stato deciso per "calmare la situazione" famigliare, che in un primo momento era stata giudicata "instabile".
Un possibile motivo del gesto è stato fornito dalla stessa 27enne quattro giorni prima del dramma: il 28 dicembre la donna aveva infatti inviato a diversi media - tra cui "20 Minuten" - un'e-mail in cui criticava il fatto che l'Autorità di protezione dei minori e degli adulti (APMA) le avesse portato via i figli. In allegato alla lettera elettronica vi era una decisione dell'APMA in base alla quale ai genitori veniva tolta la custodia dei due bimbi. La madre poteva vederli solo due volte a settimana nel centro d'accoglienza di Zurigo in cui erano ospitati.
Nessun segno lasciava però presagire il dramma, spiega il sindaco della località zurighese. I vicini di casa, prosegue 20Minuten, affermano che la 27enne aveva con sé un grosso coltello al momento del suo arresto.
Secondo un portavoce della polizia, la 27enne non era nota alle forze dell'ordine per aver commesso atti violenti o per avuto problemi psichici. Per motivi di protezione della personalità non ha fornito ulteriori dettagli.
Il caso richiama alla mente la vicenda dei due bambini uccisi dalla madre nella notte tra il 23 e il 24 dicembre 2007 a Horgen, sempre nel canton Zurigo. I gemellini di sette anni furono soffocati nei loro letti. Nel dicembre 2013 il Tribunale cantonale aveva confermato la condanna all'ergastolo per assassinio plurimo.
