Confermando dichiarazioni odierne del procuratore generale della Confederazione Michael Lauber a Le Temps, il MPC ha riferito all'ats che l'ex banchiere è in detenzione preventiva. La notizia circolava da giorni. La privazione di libertà è stata confermata dal giudice dei provvedimenti coercitivi.
Data la natura del delitto contestato, il Consiglio federale ha dovuto dare il proprio assenso all'arresto. Il governo in casi come questi generalmente segue una pratica legalista accordando il permesso alla giustizia di agire. Una posizione contraria farebbe sospettare un'interferenza dell'esecutivo nel potere giudiziario.
Il 17 giugno la banca Reyl & Cie e la sua filiale Reyl Private Office hanno inoltrato una denuncia penale presso la procura federale: Condamin-Gerbier vi è in particolare accusato di furto, falsità in documenti, violazione del segreto professionale e commerciale. Stando a Le Temps, la falsificazione di documenti era volta a far credere che i conti non dichiarati fossero di politici. Reyl & Cie ha più volte dichiarato che tra i suoi clienti non figurano personalità francesi.
Queste fattispecie sono pure state attestate dal MPC. La denuncia di Reyl non è comunque il solo criterio in base al quale è stato effettuato l'arresto, ha precisato Lauber.
L'accusa principale è la divulgazione alle autorità francesi di informazioni coperte dal segreto bancario. Il MPC intende determinare precisamente quali siano le informazioni sottratte da Condamin-Gerbier, cosa l'ex banchiere ne abbia fatto o voluto fare e se ne abbia ricavato una rimunerazione, scrive Le Temps.
In due occasioni, in giugno e il 3 luglio, Condamin-Gerbier è stato sentito rispettivamente da rappresentanti del senato e da una commissione parlamentare d'inchiesta dell'Assemblea nazionale francesi quale testimone nella vicenda di frode fiscale di Jérôme Cahuzac, l'ex ministro del bilancio che si è dimesso dopo aver riconosciuto di avere avuto per anni un conto occulto in una banca svizzera (dapprima presso UBS e in seguito presso Reyl & Cie), poi trasferito presso la succursale di Reyl a Singapore.
Davanti ai senatori aveva affermato di disporre di una lista "di una quindicina" di nomi di attuali ed ex ministri (di destra e sinistra) detentori di un conto in Svizzera. Davanti ai deputati ha modificato la sua testimonianza limitandosi a parlare di personalità politiche. L'ex banchiere ha affermato di aver trasmesso la lista alla giustizia francese il 2 luglio.