BERNALa sola pensione non basta

BERNA - Un numero maggiore di persone ha ricevuto lo scorso anno prestazioni complementari alle loro rendite AVS o AI: complessivamente le spese sono progredite del 3,7% rispetto al 2011, a 4,4 miliardi di franchi. È quanto emerge dalla Statistica delle prestazioni complementari AVS e AI pubblicata oggi dall'Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS).

 Nel 2012, 181'500 persone hanno ricevuto una prestazione complementare alla loro pensione, ovvero 5800 in più rispetto all'anno precedente. La proporzione di pensionati che godono di queste prestazioni si avvicina sempre più al 12%, un livello analogo a quello degli ultimi dieci anni.

Per quanto riguarda l'assicurazione invalidità AI, sono 110'200 le persone (+1700) che hanno goduto di una prestazione complementare: la loro quota è ora del 41% (+ 1,3 punti percentuali rispetto al 2011).

I costi relativi alla copertura del minimo vitale tramite le prestazioni complementari hanno raggiunto 2,1 miliardi di franchi, 1,3 miliardi dei quali sono assicurati dalla Confederazione, mentre il resto è a carico dei cantoni.

I costi supplementari derivanti dal soggiorno in un istituto e le spese di malattia e invalidità rimborsate nel quadro delle prestazioni complementari hanno raggiunto 2,3 miliardi di franchi. Si tratta di costi interamente a carico dei cantoni, precisa l'UFAS.

ats