BERNALe FFS diventano più ecologiche

BERNA - Finora, per assicurare la giusta tensione dell’energia di trazione venivano perlopiù usati trasformatori a olio. Da circa un anno, per i nuovi treni regionali di tipo FLIRT le FFS impiegano cosiddetti trasformatori a secco. Questi apparecchi, sviluppati congiuntamente da ABB e Stadler, non necessitano più di olio per il raffreddamento. Venendo meno dai 600 ai 700 litri di olio per treno, è possibile utilizzare più materiali di rame, i quali a loro volta riducono le dispersioni di energia. Entro la fine del 2017, su tutta la rete ferroviaria svizzera circoleranno dodici di queste composizioni FLIRT, otto delle quali gestite dalle FFS.

Da un primo bilancio emerge che grazie a questa tecnica avanzata, un treno FLIRT può ridurre annualmente il proprio consumo energetico complessivo di circa l’8 percento. Inoltre, non essendoci più bisogno di olio, la manutenzione risulta più semplice ed economica.

Sulla scia di Norvegia e Finlandia

Oltre al nuovo trasformatore a secco, per la flotta FLIRT sono previsti anche altri miglioramenti volti a ridurre i consumi di energia: in collaborazione con Stadler e con il sostegno dell’UFT, le FFS hanno messo a punto un pacchetto di risparmio energetico per la flotta esistente, in grado di generare tagli annuali dell’ordine di oltre 10 GWh. 

Un quantitativo indicativamente pari al consumo energetico di 2500 economie domestiche. A fungere da modello sono state misure già implementate con successo da Norvegia e Finlandia su veicoli simili. Tra queste figurano ad esempio miglioramenti per quanto riguarda il software di trazione, la guida del veicolo da parte del macchinista e il ricovero del mezzo. Le FFS prevedono di introdurre queste trasformazioni su un totale di 148 composizioni FLIRT. La fase di prova è programmata per il primo semestre 2018. Complessivamente, per le misure di risparmio energetico le FFS investono oltre 5 milioni di franchi. Questi investimenti saranno ammortizzati dalla conseguente riduzione dei costi energetici.