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SVIZZERAOGM vietati fino al 2021

01.03.17 - 11:41
Il divieto di coltivazione che scadeva a fine 2017 sarà esteso di altri quattro anni. La moratoria è stata approvata sia dal Nazionale che dagli Stati
OGM vietati fino al 2021
Il divieto di coltivazione che scadeva a fine 2017 sarà esteso di altri quattro anni. La moratoria è stata approvata sia dal Nazionale che dagli Stati

BERNA - Il divieto di coltivare organismi geneticamente modificati (OGM) in Svizzera, che scade a fine 2017, sarà esteso di altri quattro anni. Dopo il Nazionale, oggi anche gli Stati hanno approvato, con 32 voti contro 2 e 2 astenuti, la pertinente revisione legge federale sull'ingegneria genetica. La ricerca continuerà ad essere possibile.

Con 25 voti contro 18, i "senatori", contrariamente a quanto auspicato dal Consiglio federale, hanno anche deciso che in Svizzera non ci sarà alcuna coesistenza di colture transgeniche e tradizionali.

La consigliera federale Doris Leuthard ha invano tentato di convincere i "senatori" della bontà della coesistenza tra i due tipi di coltura. Tutte le tecnologie presentano dei rischi all'inizio, ma il ruolo del legislatore è quello di cercare delle soluzioni a lungo termine, non vietare il cambiamento, ha sostenuto, invano, la ministra dell'ambiente.

"Se la Svizzera proroga per la terza volta la moratoria senza contropartite, sarebbe un cattivo segnale inviato ai nostri partner commerciali", ha sostenuto Leuthard. I Cantoni potrebbero in ogni caso proibire la coesistenza sul loro territorio, ha aggiunto.

Attualmente la Svizzera non autorizza gli OGM sul suo territorio mentre "un terzo delle colture mondiali sono geneticamente modificate", ha sottolineato da parte sua Ruedi Noser (PLR/ZH). All'estero il mercato di tale settore è prospero, bisogna vivere nella realtà, ha insistito il suo collega di partito Hans Wicki (NW).

La maggioranza dei senatori ha però fatto valere le incertezze che ancora regnano nel settore degli OGM. "Le preoccupazioni della popolazione sono in continua crescita, non si sono smorzate col tempo", ha ad esempio fatto notare Werner Luginbühl (PBD/BE). Non c'è entusiasmo per gli organismi geneticamente modificati né tra gli agricoltori, né tra i consumatori, ha aggiunto Géraldine Savary (PS/VD).

La Camera ha poi affrontato la questione della durata della moratoria sulla coltivazione di OGM. Governo e Consiglio nazionale chiedevano di prolungarla fino al 2021, una minoranza fino 2025.

Tenuto contro della durata delle procedure, nei prossimi dieci anni non ci dovrebbero essere OGM pronti ad essere eventualmente immessi sul mercato. Ha quindi senso prolungare la moratoria di otto anni per evitare di tornare a discutere del tema già tra quattro, ha sostenuto Didier Berberat (PS/NE).

Con 42 voti contro 18, la camera ha però preferito allinearsi al Nazionale e limitare la proroga a quattro anni. Una moratoria di otto anni potrebbe essere incompatibile con le regole dell'Organizzazione mondiale del commercio (WTO), ha sostenuto, con successo, Doris Leuthard.

Il dossier torna al Nazionale per l'esame delle divergenze.

 

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