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BERNALa scuola nel tempo che passa, l'utilitarismo economico su tutto

19.01.17 - 12:20
Venticinque ricercatori di tutte le regioni della Svizzera hanno potuto per la prima volta confrontare lo sviluppo della scuola nelle differenti zone del Paese
La scuola nel tempo che passa, l'utilitarismo economico su tutto
Venticinque ricercatori di tutte le regioni della Svizzera hanno potuto per la prima volta confrontare lo sviluppo della scuola nelle differenti zone del Paese

BERNA - La ginnastica per ragioni militari, le lingue per motivi economici, i lavori manuali a seguito della crisi economica. Uno studio mostra che la concezione della scuola obbligatoria dal 1830 è un riflesso delle attese sociali, scrive oggi il Fondo nazionale svizzero (FNS), che lo ha finanziato.

Venticinque ricercatori di tutte le regioni della Svizzera hanno potuto per la prima volta confrontare lo sviluppo della scuola nelle differenti zone del Paese. Hanno ricostruito e analizzato contenuti di manuali scolastici, metodi di insegnamento e piani di studio di dieci Cantoni (AG, BE, BS, FR, GE, LU, SZ, VD, TI e ZH).

Lo studio mostra per esempio che l'utilità economica è stata per lungo tempo il principale argomento avanzato per l'introduzione di una lingua straniera o nazionale. La motivazione della coesione nazionale è arrivata molto dopo.

Secondo gli autori, inoltre, l'insegnamento della storia diventa critico e riflessivo solamente alla fine degli anni '60, volendo forgiare un'emancipazione politica e una partecipazione alla vita pubblica. L'educazione civica è diventata materia scolastica interamente solo in Ticino e in modo temporaneo, anche se la sua introduzione è stata richiesta regolarmente dal 1870.

Scienze determinanti

La lista delle materie insegnate alla scuola elementare è restata relativamente stabile dal 19esimo secolo. È stato solamente dopo il 1970 che sono intervenuti cambiamenti sostanziali nei contenuti, imputabili tra le altre cose al nuovo ruolo delle scienze. Quelle sociali come le scienze dell'educazione e la psicologia si sono aggiunte alle discipline di riferimento: storia, lingue e letteratura, nonché matematica.

L'importanza dei differenti attori che possono influenzare il piano di studi si è evoluta: mentre prima gli ispettori scolastici e i direttori definivano quali contenuti dovevano essere insegnati e le modalità da adottare, a partire dagli anni '70 gli esperti e gli insegnanti sono sempre più interpellati.

ats

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