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Situazione tesa nella Capitale, gli abitanti: «Danneggiano il turismo e l'immagine della città». La polizia: «Non possiamo fare nulla»
BERNA - Malgrado le temperature a ridosso dello zero può capitare, camminando per le strade della città vecchia, di incrociare ragazze di colore in abiti succinti a caccia di clienti. «Mi hanno chiesto più volte se ero interessato ai loro servizi anche mentre uscivo o entravo di casa», racconta un abitante della zona, «è una scocciatura, anche se adesso mi riconoscono e mi lasciano in pace appena arriveranno le nuove ragazze tutto ricomincerà da capo».
A venire regolarmente abbordati sono anche quelli che guardano le vetrine del centro e pure le persone alle finestre. «Passano sempre anche di qua», conferma pure un ristoratore del centro, «capita spesso che facciano arrabbiare qualche cliente, non è certo una situazione piacevole».
Ma come si è arrivati a questo punto? Dopo la chiusura del bar Tübeli (avvenuta questa estate) noto locale d'incontri del centro, molte ragazze hanno finito per riversarsi in strada. Malgrado le autorità dichiarino di essere a conoscenza della cosa poco è stato fatto e il problema continua a sussistere.
La polizia, interpellata dal telegiornale regionale della Srf, sostiene che «dopo la chiusura del Tübeli molte ragazze abbiano già abbandonato la città per altri lidi per esempio Bienne».
Stando agli abitanti, però, se se ne vedono un po' meno del solito è solo a causa delle temperature polari: «La situazione non è affatto stabilizzata, è solo un momento di tregua», commenta Peter Christener proprietario di diversi immobili nella parte storica della Capitale, «con la primavera e l'estate tornerà tutto come prima, impossibile negare che sono preoccupato: rischiamo di rimetterci dal punto di vista dell'immagine e del turismo».
La soluzione? Quella di creare un nuovo bar d'incontri di modo da raccogliere tutte le ragazze in un solo luogo, per il beneficio di tutti. Difficile però trovare degli stabili liberi e adatti alla bisogna.
L'adescamento per le strade del centro, spiegano le autorità, legalmente «è in una zona grigia». Il motivo? «Presidiare una via per prostituirsi è illegale ma se le ragazze vanno semplicemente a spasso per il centro e fanno domande qua e là noi non possiamo fare niente».
