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Nel futuro il numero delle stazioni sciistiche dovrebbe diminuire leggermente
BERNA - I tre quarti delle entrate degli impianti di risalita elvetici vengono generati in inverno. Tuttavia i cambiamenti climatici mettono il settore di fronte a grandi sfide. Per Ueli Stückelberger, direttore di Funivie Svizzere, servono assolutamente fondi pubblici.
In un'intervista alla "Südostschweiz" di oggi Stückelberger spiega che ormai molte stazioni sciistiche non possono più sopravvivere senza un sostegno statale. «Ma dal mio punto di vista non è un fatto negativo, se a trarne vantaggio è l'intera regione». In fondo tutti approfittano degli impianti di risalita, quindi «perché non dovrebbero pagare tutti qualcosa?».
Gli impianti raramente scompaiono perché sono economicamente troppo importanti per le rispettive regioni, ritiene Stückelberger. «Analogamente al settore bancario si potrebbe dire che non sono 'too big to fail' ma 'too important to fail'». Quindi egli non si aspetta una «morìa» nei prossimi anni. Tuttavia il numero delle stazioni sciistiche dovrebbe «diminuire un po'».
