A chiederlo è il consigliere nazionale Lukas Reimann (Udc). Loro, i quadri delle Ffs e i dipendenti della Confederazione dovrebbero avere un generale di 2a classe
BERNA - 6’300 franchi: questo sarà il prezzo dell’abbonamento generale di 1a classe dopo il prossimo cambio di orario, l’11 dicembre. Una cifra di cui non si dovranno preoccupare i parlamentari, i quadri delle Ffs e alcuni funzionari federali che ricevono l’ambita tessera come benefit.
Una pratica, questa, da eliminare, valuta il consigliere nazionale Udc Lukas Reimann. In una mozione chiede infatti che a queste categorie di persone vengano garantiti solo abbonamenti di 2a classe. Semplicemente cambiando categoria di servizio, calcola, i costi per i titoli di trasporto dei soli parlamentari si ridurrebbero di 600mila franchi l’anno. «In totale si risparmierebbero milioni di franchi», assicura il democentrista. Essere «più vicini al popolo», poi, farebbe loro bene, aggiunge.
Kurt Schreiber, dell’associazione Pro Bahn, valuta che in questo modo alcuni politici potrebbero capire meglio i problemi dei pendolari. Esiste tuttavia il rischio che passino più semplicemente all’auto, mette in guardia. Edith Graf-Litscher (Ps) dal canto suo parla di una misura di pseudo-risparmio che crea solo nuovi problemi: i posti disponibili in 2a classe sarebbero ancora meno, lamenta.
A detenere un abbonamento generale di 1a classe sono complessivamente 212 parlamentari, 313 dipendenti della Confederazione e 17mila collaboratori delle Ffs. I dipendenti delle ferrovie che non sono quadri devono invece pagare una parte di tasca loro per averlo. Gli abbonamenti sono una componente del salario, sottolinea il portavoce delle Ffs Daniele Pallecchi.