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BERNAI pazienti sono soddisfatti delle cure pediatriche e dei casi acuti

20.10.16 - 12:32
I pazienti sono soddisfatti delle cure pediatriche e dei casi acuti

BERNA - La percentuale di soddisfazione resta elevata negli ospedali svizzeri, soprattutto in quelli pediatrici e per i casi acuti. A ottenere le migliori valutazioni sono in particolare il comportamento etico del personale e il rispetto nei confronti dei pazienti. È quanto rileva l'ultimo sondaggio effettuato dai nosocomi su mandato dell'Associazione nazionale per lo sviluppo della qualità in ospedali e cliniche (ANQ).

I risultati del 2015 mostrano un quadro incoraggiante in tutto il Paese, in particolare per quanto riguarda la pediatria e le cure acute, ha comunicato oggi l'ANQ.

L'indagine conferma i risultati positivi degli anni precedenti: su una scala da 1 a 10 (massimo) infatti, gli ospedali hanno ottenuto medie tra il 9 e il 9,4 fra i pazienti adulti e tra l'8,7 e il 9,3 fra i genitori di bambini e adolescenti ricoverati.

L'indagine è stata condotta in 197 ospedali acuti e 32 cliniche pediatriche. Le persone interpellate dovevano esprimersi su differenti aspetti come la qualità del trattamento, la chiarezza delle informazioni ricevute da personale medico e infermieristico e il rispetto con il quale sono stati trattati in qualità di pazienti o di genitori di figli ricoverati.

Il comportamento etico ha ottenuto il valore più alto nei due gruppi interrogati: tra gli adulti il 9,4 e tra i genitori dei piccoli pazienti il 9,3. Per il resto, alla disponibilità a tornare nello stesso ospedale è stato assegnato un 9,1, alla disponibilità a consigliare l'ospedale un 8,7, alla qualità delle cure un 9,0 (adulti) e un 8,7 (genitori), alla comprensibilità delle informazioni del personale medico un 9,1 (adulti) e un 8,8 (genitori), e alla comprensibilità delle informazioni del personale infermieristico un 9,0 (adulti) e un 8,8 (genitori).

I dati del sondaggio non sono utili solo per gli ospedali in questione o per i medici che vi lavorano, ma anche per i Cantoni e gli assicuratori, i cosiddetti enti finanziatori, sottolinea l'Associazione.

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