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La metà degli incidenti con materiale pirotecnico in Svizzera avviene in occasione della festa nazionale. Negli ultimi 5 anni due persone hanno pure perso la vita
BERNA - La metà degli incidenti con materiale pirotecnico in Svizzera avviene in occasione della festa nazionale del Primo agosto. Lo ricorda oggi in una nota l'Ufficio prevenzioni infortuni (upi) rivolgendo alla popolazione un invito alla prudenza.
Le conseguenze di una cattiva manipolazione dei fuochi d'artificio possono essere molto gravi, persino mortali: tra il 2010 e il 2014 due persone hanno perso la vita, stando alle statistiche dell'upi. In oltre il 40% dei casi l'inattenzione ha provocato ustioni, soprattutto alle mani. Il 25% degli incidenti causa invece danni all'udito.
Le vittime sono essenzialmente uomini (85%) di età compresa tra 20 e 30 anni (classe in cui, indipendentemente dal sesso, si registra il 37% degli infortuni).
Nella nota, upi e Centro d'informazione per la prevenzione degli incendi (Cipi) raccomandano di seguire precisamente le istruzioni per l'uso dei fuochi artificiali. I due enti invitano tra l'altro a posarli in bottiglie e tubi ben assicurati, rispettando le distanze di sicurezza da persone, animali ed edifici. Un'altra regola di comportamento è di astenersi dal fumare in vicinanza di materiale pirotecnico.
Alla vigilia del Primo agosto anche l'Associazione svizzera dei proprietari fondiari (HEV, attiva essenzialmente nella Svizzera tedesca) invita all'attenzione, ricordando le possibili conseguenze penali di un incendio. HEV segnala anche le regole di comportamento nei confronti di vicini: ad esempio, contrariamente a Capodanno, per la festa nazionale è vietato far uso di fuochi artificiali dopo la mezzanotte e i privanti non possono servirsene né la vigilia né all'indomani.
