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Il Consiglio federale propone di ampliare le deroghe già esistenti per migliorare la loro situazione
BERNA - I casinò di montagna hanno problemi di redditività: quelli di Davos (GR) e San Moritz (GR) hanno grosse difficoltà, mentre quelli di Arosa (GR) e Zermatt (VS) hanno chiuso i battenti pochi anni dopo la loro inaugurazione. Per migliorare la situazione economica di queste case da gioco, il Consiglio federale propone di ampliare le deroghe già esistenti.
Secondo la legge in vigore, il settore riservato ai giochi da tavolo deve essere aperto durante almeno la metà del periodo d'apertura giornaliera del casinò. Dal 2007, per le case da gioco nelle regioni di montagna con problemi di redditività è prevista una deroga che consente la chiusura del settore giochi da tavolo per 60 giorni all'anno.
Nella modifica d'ordinanza posta in consultazione oggi, l'esecutivo propone di estendere questo periodo a 270 giorni. In questo modo i casinò di Davos e San Moritz potranno chiudere il settore dei giochi da tavolo durante l'intera bassa stagione. La loro situazione economica dovrebbe così migliorare.
