Cerca e trova immobili

REGNO UNITO/SVIZZERAA spasso per Londra con la bandiera dell’Isis: non lo arrestano

07.07.15 - 08:27
In Svizzera il comportamento potrebbe essere punibile ai sensi della nuova legge su Al-Qaida e Stato Islamico
A spasso per Londra con la bandiera dell’Isis: non lo arrestano
In Svizzera il comportamento potrebbe essere punibile ai sensi della nuova legge su Al-Qaida e Stato Islamico

LONDRA/BERNA - Sta suscitando indignazione online la decisione della polizia londinese di non arrestare un uomo che, nel weekend, è stato visto aggirarsi per la capitale britannica avvolto in una bandiera dello Stato Islamico. Le foto, diffuse da alcuni passanti, lo ritraggono mentre cammina nei pressi di attrazioni come il Parlamento e il Big Ben con in spalla una bambina che, a sua volta, sventola uno stendardo più piccolo.

La polizia - "L’uomo è stato interpellato da alcuni agenti i quali hanno deciso che il suo comportamento era legale – ha fatto sapere Scotland Yard –. Non è stato arrestato». Il comunicato continua ricordando che «indossare o esporre una bandiera in sé non è un reato" a meno di non fare parte di un’organizzazione proibita. E conclude: "Sostenere o essere membri dell’Isis è illegale, ma non è un reato propugnare la creazione di uno Stato indipendente". Il fatto avviene a pochi giorni dall’anniversario degli attentati islamisti che il 7 luglio 2005 hanno provocato 52 vittime nella metropolitana e in un bus di Londra.

Sarebbe fermato in Svizzera? - Una persona che gira con una bandiera dell’Isis sarebbe arrestata nel nostro Paese? Alla domanda sia la polizia cantonale che la Fedpol, competente in materia, evocano la possibilità di applicare la Legge federale che vieta i gruppi “Al-Qaida” e “Stato islamico”, entrata in vigore il 1° gennaio 2015. La norma prevede pene fino a cinque anni o pecuniarie per chi “partecipa sul territorio svizzero a uno dei gruppi (…), mette a disposizione risorse umane o materiale, organizza azioni propagandistiche a loro sostegno o a sostegno dei loro obiettivi, recluta adepti o promuove in altro modo le loro attività”. Una bandiera, poi, potrebbe essere sequestrata come materiale di propaganda atto a istigare alla violenza, reato punibile con una pena fino a tre anni o un’ammenda (art. 259 Cp). Ciò può avvenire “anche se il materiale è pensato ‘solo’ per un uso privato”, specifica la Fedpol.

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE