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BERNAPernottamenti, shock per il franco forte. Mancano soprattutto i tedeschi

07.05.15 - 09:42
Segno meno per il mese di marzo. Male, ma leggermente al di sopra della media nazionale, anche il Ticino
Pernottamenti, shock per il franco forte. Mancano soprattutto i tedeschi
Segno meno per il mese di marzo. Male, ma leggermente al di sopra della media nazionale, anche il Ticino

BERNA – Si concretizzano nel turismo i contraccolpi della forza del franco: in marzo il settore alberghiero elvetico ha subito un calo del 7,4% (-239'000 unità) dei pernottamenti rispetto allo stesso mese del 2014. Lo ha comunicato oggi l'Ufficio federale di statistica (UST). Il Ticino perde il 6,9%, mentre i Grigioni lasciano sul terreno il 17,0%.

Complessivamente i pernottamenti nel mese in questione sono stati 3,0 milioni. I visitatori stranieri hanno generato 1,6 milioni di pernottamenti, in flessione dell'8,3% (-146'000), mentre per gli ospiti elvetici sono stati rilevati 1,4 milioni di pernottamenti, con un aumento del 6,3% (-93'000).

La Germania, con 78'000 pernottamenti in meno (-15,9%), segna il maggior calo di tutti i Paesi di provenienza stranieri in termini assoluti. Seguono il Belgio con una flessione di 34'000 pernottamenti (-38,1%), la Francia (-22'000; -15,3%), la Russia con un arretramento di 20'000 unità (-35,9%) e i Paesi Bassi (-14'000; -20,9%). Il Regno Unito, invece, ha registrato un aumento di 890 unità (+0,6%). Per quanto concerne il continente asiatico, il numero di pernottamenti è aumentato di 36'000 unità (+16,6%). La Cina (senza Hong Kong) genera 14'000 pernottamenti supplementari (+25,3%), ovvero il maggior aumento di tutti i Paesi di provenienza in termini assoluti. Seguono poi la Tailandia con un incremento di 9900 pernottamenti (+92,1%), la Repubblica di Corea (+4300; +29,1%) e l’India con 3400 unità in più (+19,3%). Il Giappone, invece, ha registrato una diminuzione di 4100 unità (-18,3%).

Per quanto concerne il continente americano, il numero di pernottamenti è aumentato di 13'000 unità, registrando un incremento pari all’8,0%. Con 14'000 pernottamenti in più (+12,8%), gli Stati Uniti hanno registrato l’incremento più netto di questo continente in termini assoluti. Per quanto riguarda gli ospiti provenienti dall’Oceania è risultata una crescita di 910 pernottamenti (+7,7%), mentre per il continente africano sono stati registrati 100 pernottamenti in meno (-0,4%).

Fortemente colpite le regioni di montagna, in particolare i Grigioni (-17,0%, -115'000 unità), il Vallese (-15,6%, -74'000 unità) e l'Oberland bernese (-13,8%, - 42'000 unità). Male, ma leggermente al di sopra della media nazionale il Ticino (-8400 unità; -6,9%).

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