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ZURIGOLa mano morta quasi mai denunciata

21.04.15 - 12:00
Una donna su due (ma ci sono anche uomini) è vittima di molestie sessuali sui mezzi pubblici. Ma le denunce sono pochissime
La mano morta quasi mai denunciata
Una donna su due (ma ci sono anche uomini) è vittima di molestie sessuali sui mezzi pubblici. Ma le denunce sono pochissime
sondaggio chiuso

ZURIGO - Un'inchiesta condotta a Parigi è giunta a un risultato per certi versi scioccante: il 100% delle donne intervistate ha dichiarato di aver subito, almeno una volta nella vita, una molestia sessuale mentre viaggiavano su un mezzo pubblico.

Nel sondaggio di 20 Minuten lanciato online, prendendo spunto dall'inchiesta parigina i cui risultati sono stati trasmessi al governo francese giovedì scorso, è emerso che il 52% dei quasi 14.000 partecipanti ha risposto di aver subito molestie a sfondo sessuale.

Sono state decine le lettrici che hanno raccontato le loro esperienze al quotidiano svizzero-tedesco. La 25enne Anna, per esempio, racconta di quella volta, seduta sul tram, che si è sentita sulle spalle, d'improvviso, uno sfregamento costante. "Inizialmente non ho pensato a nulla, pensavo che fosse il tram che dondolasse un pochino", ha raccontato Anna. Poi, visto che lo strofinamento non accennava a fermarsi, la ragazza si è girata ed ha constatato che, a compiere quei movimenti, che si erano fatti sempre più intensi, era un 40enne che sedeva dietro di lei. All'incrocio di sguardi "lui le ha sorriso in modo disgustoso e viscido". Non appena ha compreso ciò che stava accadendo, la ragazza si è alzata ed è scesa dal tram. Era arrivata alla sua fermata.

Ancora più sgradevole l'episodio capitato a Janine, 21enne che, durante la sua corsa in un treno locale quasi vuoto, si è vista arrivare un uomo, che si è seduto accanto proprio accanto a lei, nonostante vi fossero tanti posti liberi, e le ha messo una mano sulla coscia. Quando lei si è alzata per cambiare posto, lui l'ha seguita e si è seduto, di nuovo, acanto a lei. A quel punto la ragazza è uscita dal treno scappando. E' riuscita a trovare riparo in un chiosco della stazione, ed ha aspettato che suo padre venisse a prenderla. "Da quel giorno non mi sento più sicura nei mezzi pubblici", ha detto.

Anche Laura ha raccontato di un episodio simile a quello di Janine. E' successo un giorno in cui la 21enne si era vestiva in modo elegante per un appuntamento importante: doveva sostenere un colloquio di assunzione. Un uomo con occhiali da sole si è seduto davanti a lei, nonostante lo scompartimento del treno fosse vuoto. "D'improvviso è scivolato in avanti, fino a quando le sue ginocchia toccavano le mie e ha cominciato a sfregare le sue gambe contro le mie". Laura è scesa subito, ad una fermata che non era la sua, e soltanto la fortuna ha permesso che non arrivasse in ritardo all'appuntamento di lavoro.

Quando ripensa a quell'episodio le torna la rabbia e si dice pentita di non avere denunciato il suo molestatore: "Quest'uomo mi ha consapevolmente reso una vittima e ha provato piacere nell'esercitare il suo potere su di me".

Sono poche le vittime di molestie sessuali che si rivolgono alla polizia, nonostante le FFS consiglino ai loro viaggiatori di denunciare subito quando si trovano confrontati con episodi simili. A Zurigo lo scorso anno ci sono state 13 denunce per molestie sessuali sui mezzi pubblici, mentre nel 2013 sono state 14.

A Basilea Città, invece, non si è a disposizione di dati corrispondenti a quelli di Zurigo città. I casi più frequenti, come ha raccontato il portavoce della polizia cantonale basilese, Peter Gill, riguardano gli atti osceni. "Non appena comincia a far caldo, veniamo a conoscenza di casi di uomini che, nei mezzi pubblici, si spogliano davanti ai passeggeri".

Ad essere vittime di molestie sessuali non sono sempre le donne. Come riferiscono diversi lettori di 20 Minuten, ad essere stati molestati sui tram o sui treni ci sono anche gli uomini, solitamente da soggetti dello stesso sesso.

 

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