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SVIZZERAPiù potere agli 007 elvetici

01.04.15 - 11:47
La Legge sul Servizio informazioni che estende la possibilità di controllo da parte degli organi preposti alla sicurezza dello Stato "va nella giusta direzione"
Più potere agli 007 elvetici
La Legge sul Servizio informazioni che estende la possibilità di controllo da parte degli organi preposti alla sicurezza dello Stato "va nella giusta direzione"

BERNA - La Legge sul Servizio informazioni (LSI) che estende la possibilità di controllo da parte degli organi preposti alla sicurezza dello Stato va nella giusta direzione ed è nell'insieme equilibrata. Ne è convinta la Commissione della politica di sicurezza del Consiglio degli Stati (CPS-S), secondo cui la normativa contiene disposizioni che proteggono a sufficienza la sfera privata delle persone.

Tenendo conto dell'evolversi delle minacce, della tecnologia e di un contesto divenuto più aggressivo, la Commissione giudica necessario conferire al Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC) competenze più estese, affinché possa assolvere la propria funzione preventiva, precisa una nota odierna dei servizi parlamentari.

Prima di esaminare la normativa nei particolari, la CPS-S intende tuttavia chiedere ulteriori chiarimenti al Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) su nozioni come "situazioni particolari" e "altri interessi essenziali della Svizzera".

La prima nozione è legata alla possibilità concessa al Consiglio federale di estendere gli obiettivi della legge alla protezione della piazza economica e finanziaria elvetica: le legge indica che il Consiglio federale può affidare ai servizi segreti compiti in questo settore "in situazioni particolari". Per la maggioranza del Nazionale che ha esaminato il dossier in marzo, la formulazione "potestativa" della frase è garanzia sufficiente contro gli abusi.

La CPS-S vuole anche delucidazioni sui bisogni in personale, sia a livello quantitativo che qualitativo. Durante il dibattito, il consigliere federale Ueli Maurer aveva parlato di una ventina di posti di lavoro supplementari.

Attualmente il SIC conta 272 posti a tempo pieno. A fine 2014 ne aveva 266, ma dopo l'attacco al settimanale satirico "Charlie Hebdo" a Parigi del 7 gennaio scorso si è rafforzato con sei posti supplementari. Questa informazione è stata resa nota dal "Blick" il 19 marzo scorso e confermata dalla portavoce del SIC Isabelle Graber. Il quotidiano aveva ottenuto queste informazioni appellandosi alla Legge federale sul principio di trasparenza dell'amministrazione.

La commissione desidera inoltre ottenere precisazioni circa lo svolgimento concreto della procedura di autorizzazione prevista per le misure di acquisizione. La legge prevede l'esame delle richieste per una sorveglianza rafforzata (computer, perquisizioni in luoghi privati, ecc) da parte di un giudice del Tribunale amministrativo federale e del capo del DDPS. Un'autorizzazione a posteriori è possibile in caso di urgenza.

Al termine dell'indagine la persona sorvegliata dovrà essere informata, a meno che non si oppongano interessi pubblici preponderanti o la protezione di terzi sia compromessa.

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